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Venezia, nuovo incidente in Laguna. Un'onda anomala rovescia barca, e i morti salgono a tre

Dopo i due pescatori travolti e uccisi da un motoscafo che andava ad alta velocità in laguna, nel pomeriggio altre cinque persone finiscono in acqua . Il presidente Zaia: “Servono regole piu severe per la navigazione in laguna”.


VENEZIA – Dopo lo scontro della notte scorsa tra un motoscafo e una barca di pescatori, un altro incidente nel pomeriggio in laguna porta a tre i morti in meno di 24 ore. Intorno alle 14.30 un’onda anomala ha provocato il rovesciamento di un barchino facendo finire in mare cinque persone tra le località Giare di Mira e Valle Averto di Campagna Lupia.
Le persone sono state recuperate dalle barche dei diportisti in transito. Niente da fare invece per un 76enne di Campagna Lupia, dichiarato morto dal personale del Suem 118. I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto per i soccorsi con i sommozzatori di Venezia e il personale della squadra di Mira.
Viaggiava invece ad alta velocità l’imbarcazione che verso mezzanotte ha travolto e ucciso i due pescatori fermi in laguna nell’incidente nautico della scorsa notte a Venezia. Quattro giovani veneziani, due ragazzi e due ragazze erano a bordo del motoscafo, medicati per lievi escoriazioni sono stati anche sottoposti all’alcoltest che ha dato esito negativo.
“Servono regole più severe per la navigazione in laguna. Non è la prima volta che accadono tragedie come questa, è evidente che c’è un problema che va risolto”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha aggiunto. “Non ha senso morire in questo modo. Non conosco ancora le dinamiche dell’incidente ma è evidente che occorre una regolamentazione e maggiore severità, e lo dico conoscendo il mare, da patentato”.
Le due vittime erano amici di lunga data. i Renzo Rossi e Natalino Gavagnin, 69 anni entrambi. Avevano la passione della pesca e sarebbero usciti insieme ieri sera per una battuta di pesca nelle acque del canale di San Nicolò, nei pressi del Lido di Venezia.
Rossi, in gravissime condizioni dopo lo scontro, è stato subito recuperato dai soccorritori ma è deceduto all’arrivo all’ospedale Santi Giovanni e Paolo. Il corpo di Gavagnin è stato recuperato alle 1.25 alla darsena dell’isola di Sant’Elena, nei pressi del Collegio navale Morosini, dove è stato trascinato dalla corrente
Le imbarcazioni, sottoposte a sequestro, sono state portate al cantiere della Marina Militare dell’Arsenale. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di turno, Giovanni Zorzi. Due persone sono morte e quattro sono rimaste ferite in uno scontro tra un motoscafo e un barchino di pescatori nella laguna di Venezia, nella zona di Sant’Andrea San Nicoletto del Lido.
Accertamenti sono ancora in corso da parte della Capitaneria di Porto, oltre che sulla dinamica precisa dell’incidente, anche sulla presenza o meno di luci di segnalazione a bordo delle due imbarcazioni, oltre che sulla velocità al momento dell’impatto.

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