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Venezia 75, una mostra che affascina star da tutto il mondo.

Sette minuti di applausi e qualche lacrima alla proiezione ufficiale stasera di Sulla mia pelle diretto da Alessio Cremonini, selezionato come film d’apertura della sezione «Orizzonti» alla 75 Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. In sala tutto il cast del film che racconta la tragica e ancora aperta vicenda di Stefano Cucchi e la sorella Ilaria che ha lungamente abbracciato commossa Alessandro Borghi che nel film interpreta Stefano.

«Dedico il film su mio fratello Stefano al ministro Matteo Salvini. Chiedo a lui un incontro pubblico che non accetterà mai perché in campagna elettorale ha affermato che gli faccio schifo. Dopo aver visto il film e rivissuto quello che Stefano ha subito, non posso dimenticare quando Salvini ha detto che una eventuale legge sulla tortura avrebbe legato le mani alle forze dell’ordine e che in caso di fermo qualche sberla ci sta e se qualcuno si fa male pazienza. Una frase del genere detta dal ministro degli Interni è inaccettabile», ha detto Ilaria Cucchi.

Una pioggia di flash e fan in delirio hanno accolto sul red carpet Ryan Gosling, protagonista di First Man di Damien Chazelle, film di apertura, in concorso della 75esima Mostra del cinema di Venezia. Gosling, in camicia e giacca bianca e panataloni neri, si è concesso a selfie e autografi scatenando il coro «Ryan» quando è dovuto entrare in sala. L’attore è tornato dai fan e la security è dovuta andare a sollecitare il suo ingresso alla cerimonia. Ovazione anche per Vanessa Redgrave, che sarà insignita del Leone d’Oro alla carriera e si è concessa al pubblico.

Fan entusiasti anche all’arrivo di Guillermo del Toro, presidente della giuria internazionale del concorso. Fotografi scatenati, poi, per Carolina Crescentini con il compagno, il cantautore Francesco Motta. Sul red carpet molti i volti noti, come Caterina Guzzanti, Fabio Testi e Franco Nero.

«Chiudersi in casa senza osservare la bellezza della diversità è un brutto film, ma anche i brutti film, per quanto lunghi, poi finiscono», ha detto Michele Riondino, conduttore delle serate di apertura e chiusura della kermesse. «Che bello sarebbe se il mondo là fuori fosse in grado di osservare senza giudicare», ha sottolineato.

«La mostra del Cinema di Venezia è una delle principali realtà a livello mondiale. È un primato di cui dobbiamo essere contenti, orgogliosi e che dobbiamo difendere», ha detto il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli. «I film presenti alla Mostra del Cinema di Venezia – aggiunge il ministro – sicuramente saranno parte di una stagione cinematografica internazionale da qui all’anno prossimo, per il solo fatto che siano lanciati a Venezia. E questo sottolinea quanto sia importante essere qui». Il cinema, secondo Bonisoli, «deve essere uno specchio della realtà, anzi, più ci mette a disagio e più ci fa riflettere, meglio è. Venezia è una città particolare dove la caratura, il tipo di patrimonio artistico e anche il tipo di visibilità che ha la cultura è unico al mondo e merita un’attenzione speciale da parte del Ministero». «La Fondazione Biennale di Venezia – conclude – è una grande realtà in crescita e come tale va valorizzata, protetta ed aiutata dal Mibac».

 

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