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Vellutata, crema o passato? Tutte le differenze e 3 ricette perfette per l’inverno

Con l’arrivo della stagione invernale, piatti caldi come zuppe e minestre sono un vero e proprio comfort food. In particolare, passati di verdure, creme e vellutate non possono mancare sulle nostre tavole perché sono ideali sia per combattere il freddo, che per fare il pieno di vitamine e sali minerali, preziosi per contrastare i malanni di stagione. Sebbene questi termini siano spesso usati come sinonimi, si tratta in realtà di tre preparazioni differenti

Ecco perché in questo articolo vogliamo parlarvi della differenza tra vellutata, crema e passato di verdure e, soprattutto, darvi qualche consiglio e le ricette per prepararli nel modo giusto e ottenere così piatti sani, equilibrato e gustosi.

Crema, passato e vellutata: sono piatti sani?

aleksandr talancev/shutterstock.com

Prima di scoprire le differenze tra questi piatti, è opportuno fare una considerazione. Che si tratti di vellutata, di crema o di passato, gli ingredienti principali alla base di queste ricette sono ortaggi e verdure. Tuttavia, questo può non essere sufficiente a renderle pietanze sane ed equilibrate, in quanto modalità di cottura non appropriate possono alterare le proprietà nutrizionali delle verdure. Inoltre, se queste non sono abbinate correttamente, possono dar luogo a piatti troppo ricchi, non equilibrati oppure difficili da digerire. Con le dovute accortezze possiamo ottenere piatti estremamente leggeri e nutrienti. 

Innanzitutto, è bene scegliere verdure di stagione: broccolo, cavolfiore, zucca, tutte le varietà di cavolo, bieta, finocchio, porri, barbabietola sono protagonisti della stagione invernale e si prestano bene alla preparazione di minestre. Oltre a questo, è fondamentale conoscere bene le differenze tra queste preparazioni, scegliere le verdure più indicate e associarle correttamente, utilizzando la ricetta più adatta. 

Qual è la differenza tra vellutata, crema e passato di verdura? 

Vellutata e crema sono la stessa cosa? E il passato? Quanta confusione! Spesso usati indistintamente, questi termini si riferiscono in realtà a tre tipi di pietanze molto diverse tra loro. Cerchiamo di fare chiarezza, vediamo in dettaglio cosa le distingue e scopriamo i vantaggi e i benefici di ognuna.

Vellutata

La vellutata è una pietanza a base di verdure che si prepara con 2-3 ingredienti, in genere una verdura di stagione, che costituisce l’ingrediente principale, a cui si aggiungono patate, cipolla o porri. Sono esempi tipici la vellutata di carote o di funghi, ma anche solo con patate e porri è possibile preparare un’ottima vellutata. Una volta cotta, deve essere frullata con un mixer ad alta velocità fino a che non avrà raggiunto una consistenza “vellutata”, appunto. Infine, è possibile unire anche panna o tuorli d’uovo per dare una consistenza più densa e cremosa. Quest’ultimo passaggio non è necessario ai fini di una buona riuscita della ricetta ed è possibile evitarlo se vogliamo ottenere un piatto più leggero. Infatti, bisogna considerare che questi ingredienti leganti arricchiscono molto la vellutata, al punto da poterla considerare, in alcuni casi, anche un piatto unico

vellutata carote

Elena Veselova/shutterstock.com

Passato di verdure

Anche il passato è a base di verdure. La differenza principale, rispetto alla vellutata, consiste nel fatto che le verdure cotte vengono ridotte in crema con il passaverdure. Questa operazione consente di dare alle verdure una consistenza liscia e omogenea. Inoltre, a differenza del frullatore, il passaverdure trattiene le fibre più grossolane, rendendo questa preparazione adatta a chi soffre di colon irritabile, gonfiore e meteorismo. Anche i legumi si prestano bene ad essere passati, in questo modo possono risultare più digeribili. È possibile abbinare il passato di verdure o di legumi a pasta, riso o altri cereali come miglio, farro, orzo. Non è necessario, invece, aggiungere addensanti, ma è possibile rendere più gustoso il piatto con una spolverata di parmigiano reggiano.

Crema 

Le creme di solito sono a base di un solo ingrediente principale, che può essere una verdura, un ortaggio o un legume. Dopo la cottura, questa pietanza viene frullata e, per dare la giusta densità e cremosità, si aggiunge un roux, cioè una miscela di latte, farina e burro. Il risultato è un piatto molto ricco, nutriente e gustoso, ideale per far apprezzare i bambini verdure e legumi.

Ora che abbiamo visto tutte le differenze, vediamo insieme qualche ricetta nutriente e salutare per ognuna di queste preparazioni!

Vellutata di zucca

La vellutata di zucca è il piatto autunnale per eccellenza. Con la sua dolcezza e la sua consistenza morbida e delicata, la zucca si presta bene a questo tipo di ricetta e, poiché non occorre aggiungere addensanti, si ottiene un piatto leggero, gustoso, che esalta tutte le proprietà della regina dell’autunno.

Tatiana Volgutova/shutterstock.com

Ingredienti per 4 persone

  • 600 g di zucca già pulita
  • 1 porro o 1 scalogno
  • 500 ml di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
  • 1 pizzico di sale 
  • q.b. di noce moscata

Procedimento

  1. Pulite il porro e tagliatelo a rondelle. In alternativa potete utilizzare uno scalogno tritato finemente.
  2. Lasciatelo appassire in una pentola con un cucchiaio di olio extravergine di oliva.
  3. Aggiungete al soffritto la zucca tagliata a tocchetti, e fatela rosolare per qualche minuto, a fiamma bassa.
  4. Aggiungete il brodo vegetale e lasciate cuocere finché la zucca non sarà totalmente destrutturata.
  5. Aggiustate di sale, aggiungete un pizzico di noce moscata e infine frullate tutto con un minipimer fino a ottenere la consistenza desiderata. Se volete, potete regolare la consistenza aggiungendo panna da cucina, ma in questo caso otterrete un piatto molto ricco. Inoltre, l’abbinamento con i porri rende questa preparazione molto diuretica e drenante, effetto che si perde se si uniscono altri ingredienti come addensanti. 

Passato di broccoli

Spesso difficili da apprezzare perché possono causare gonfiore addominale, i broccoli sono, in realtà, una risorsa preziosa in inverno, perché aiutano a contrastare raffreddore e sintomi influenzali, per questo motivo vale la pena portarli a tavola. Ecco, quindi, una ricetta gustosa, adatta anche a chi ha difficoltà a digerire questa verdura o chi non tollera bene le fibre.

Alexandra Anschiz/shutterstock.com

Ingredienti per 2 persone

  • 1 broccolo di media grandezza
  • 200 g di patate
  • 500 ml di brodo vegetale
  • 1 porro o 1 cipolla
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
  • q.b. di sale e pepe

Procedimento

  1. Lavate i broccoli e tagliateli in cimette.
  2. Lasciate appassire in una pentola la cipolla o il porro tagliato a rondelle con olio extravergine di oliva.
  3. Aggiungete le patate, dopo averle pelate e tagliate a tocchetti e fate rosolare per qualche minuto.
  4. A questo punto, unite anche le cimette dei broccoli e il brodo vegetale e lasciate cuocere finché i gambi dei broccoli non saranno teneri.
  5. Aggiustate di sale e pepe e, infine, passate tutto con il passaverdure.
  6. Potete arricchire questo piatto con una spolverata di parmigiano o abbinarla a pasta, riso o altri cereali.

Crema di carciofi

 Fritti, al forno, trifolati o gratinati, i carciofi sono davvero squisiti in ogni modo, e una verdura invernale ricchissima di benefici. Vogliamo proporvi qui una ricetta perfetta per le giornate più fredde: la crema di carciofi è così nutriente che può anche rappresentare un piatto unico, ideale per una cena diversa dal solito.

marco mayer/shutterstock.com

Ingredienti

  • 4 carciofi medi
  • 500 ml di brodo vegetale o acqua bollente
  • 1 cipolla
  • 1 noce di burro
  • 30 g di farina
  • q.b. di sale e pepe

Procedimento

  1. Pulite i carciofi, eliminando le foglie esterne più dure, tagliate le punte in modo tale da ottenere i cuori e la parte più tenera delle foglie, divideteli in 4 parti ed eliminate la peluria interna, poi tagliateli a pezzi.
  2. In un tegame fate rosolare la cipolla tritata con una noce di burro
  3. Unite la farina e mescolate bene
  4. Aggiungete i carciofi e il brodo vegetale e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 30 minuti
  5. Quando sarà cotta, togliete la pentola dal fuoco e frullate tutto con il minipimer fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
  6. Aggiustate di sale e pepe e servite con crostini di pane tostato.

E voi conoscevate la differenza tra vellutata, crema e passato di verdure? 

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