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Vaccini, la senatrice M5s alla ministra: "Da mamma a mamma, non dimentichi i bimbi fragili come il mio"

“Auguri per la sua gravidanza, io mio figlio non l’ho potuto vaccinare”. Comincia così il post della senatrice grillina che apre un confronto a distanza tra le anime del Movimento pronto a cambiare la legge sull’obbligo. La questione è: sicuro che con l’autocertificazione i genitori dichiarino il vero?
Lei per suo figlio non ha avuto scelta. E il tema dei vaccini lo sente particolarmente, soprattutto in un momento in cui in discussione c’è l’obbligatorietà delle vaccinazioni che, come ha spiegato la ministra presto mamma Giulia Grillo, verrà rivisto. Elena Fattori, senatrice del M5s, non ha paura di parlare direttamente alla compagna di partito per dire la sua su un tema che le sta particolarmente a cuore, per mettere in guardia sui rischi che le persone più fragili – come il suo bambino – corrono lasciando sulla questione dei vaccini facoltà di scelta alle famiglie o confidando nell’autocertificazione quando in ballo c’è la salute.
“Faccio i miei più sentiti auguri alla ministra Giulia Grillo che diventerà mamma – così comincia il post della senatrice grillina – le auguro anche di poter vaccinare suo figlio come ha dichiarato. Perché non sempre questa volontà si può adempiere. Mio figlio Nicoló appena nato è stato ricoverato in terapia intensiva – racconta – e, insieme a tanti bimbi fragili, almeno quelli che ce l’hanno fatta, è sopravvissuto alla sua prima infanzia grazie al fatto che non ha contratto malattie difficili. Non è andato al nido, non si poteva vaccinare, non sono stata libera di scegliere perché giravano malattie che dovrebbero essere scomparse e lui non ce l’avrebbe fatta.
“Le auguro anche che tutti quelli che firmano l’autocertifIcazione dichiarino il vero così potrà portare il suo bimbo al nido senza patemi d’animo. Con la preghiera di ricordarsi quando darà i suoi pareri sulla legge che verrà – e qui l’affondo – di tutti i bimbi fragili e di tutte le mamme silenziose che li osservano senza fare clamore come foglie appese a un albero quando tira vento forte”.
Proteggersi per proteggersi tutti, pensando anche gli altri. Sull’argomento, un grande spot alla necessità di proteggere i soggetti fragili che non possono vaccinarsi è arrivato nei giorni scorsi l’esempio 
della quinta E del Liceo scientifico a indirizzo linguistico Edoardo Amaldi di Novi Ligure, nell’Alessandrino. Tutti i compagni hanno deciso di sottoporsi a vaccinazioneantinfluenzale per non mettere a rischio la salute di un compagno immunodepresso. E proprio per tutelare questa categoria, medici e pediatri hanno fatto sentire la loro voce: “Attenzione a non ghettizzare gli studenti immunodepressi”.

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