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Vaccini, in Emilia-Romagna la copertura ha superato il 97%

Per i bambini nati nel 2016 l’aumento della copertura varia da +1,5% a +3.9% rispetto al 2015. Ma restano differenze marcate fra le province: Ferrara è quasi al 99%, Rimini al 93%

BOLOGNA – Supera di un decimale il 97% la copertura complessiva dei vaccini fra i bambini nati nel 2016 per quanto riguarda difterite, tetano, poliomielite ed epatite B, a poco più di un anno dall’approvazione (novembre 2016) della legge regionale che ne ha introdotto l’obbligatorietà per l’iscrizione al nido. Nel 2015 era al 94,4%.
I bambini nati nel 2016 sono i primi a essere interessati sia dalla normativa regionale che da quella nazionale. Arriva al 97% anche la copertura per l’emofilo di tipo B, di poco superiore quella perla pertosse (97,3%), entrambe rese obbligatorie dalla legge nazionale; raggiunge quota 96,3% pure il vaccino contro lo pneumococco (non obbligatorio, ma solo raccomandato). Sono questi i dati che riguardano le coperture al 12° mese, anche prendendo in considerazione il ciclo completo (3 dosi al 24^ mese), per i bambini nati nel 2015, le coperture sfiorano comunque il 95%, la soglia di sicurezza indicata dall’Organizzazione mondiale della sanità.
Bene anche la vaccinazione (che può essere effettuata solo nel secondo anno di vita) contro morbillo-parotite-rosolia, introdotta dalla legge nazionale e arrivata a quota 91,1% (era ferma all’87,2% in dicembre 2016), che assieme al meningococco di tipo C (passato dall’87,7% del 2016 al 91,6% del 2017) mette a segno la crescita più alta: +3,9 punti percentuali.
L’aumento complessivo a livello regionale va, quindi, da un minimo di +1,5 a +3,9  punti percentuali a seconda del tipo di vaccino. Osservando i dati relativi alle singole province, la percentuale più alta (relativamente a difterite, tetano, poliomielite ed epatite B) si registra a Ferrara, un 98,8%. Bologna è al 98%, Imola al 98,4. La Romagna, il territorio dove negli anni scorsi si aveva la copertura più bassa, complessivamente raggiunge e supera la soglia del 95%, ma con marcate differenze: Ravenna è al 98%, Rimini al 93%.

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