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Usa, l'Antitrust blocca la fusione AT&T-Time Warner: "Sarebbe un danno per i consumatori"

l ministero della Giustizia ha depositato un atto di opposizione all’operazione del valore di 85,4 miliardi di dollari. Ma dietro lo stop c’è la guerra del presidente alla ‘nemica’ CnnDalle minacce alle vie di fatto. Il ministero della Giustizia ha depositato un atto per opporsi all’acquisto da 85,4 miliardi di dollari del gruppo Time Warner – editore tra l’altro della Cnn – da parte del colosso delle telecomunicazioni AT&T. Operazione annunciata oltre un anno fa e che ha raccolto l’ostilità esplicita del presidente Usa, Donald Trump, che considera Cnn una delle testate nemiche.
Il Dipartimento di Giustizia ha presentato un’azione legale al tribunale federale per bloccare la fusione fra At&t e Time Warner. “Questa fusione creerebbe molti danni per i consumatori americani. Si tradurrebbe in costi mensili più alti” per gli abbonamenti televisivi e “per le altre opzioni innovative che stanno emergendo e che i consumatori iniziano ad apprezzare” afferma l’antitrust americano.
La notizia era stata anticipata dal New York Times che aveva esplicitamente parlato di ricatto, sostenendo che funzionari del ministero della Giustizia, guidato da Jeff Sessions, implicato nel Russiagate, avevano posto un ultimatum ad AT&T: se volete l’ok dell’amministrazione Trump dovete vendere la Cnn. Cosa che il numero 1 di AT&T, Randall Stephenson, ha chiarito di non avere alcuna intenzione di fare, preannunciando anzi che sarebbe ricorso in giudizio contro ogni mossa del ministero della Giustizia. Peraltro il ministero – per legge – deve solo verificare se dalla fusione dei due gruppi possa venire un danno ai consumatori ma non può entrare nel merito dell’opportunità dell’operazione.
Il presidente americano ha criticato duramente la fusione durante la campagna elettorale, ma la Casa Bianca assicura che non c’è stata alcuna interferenza sul Dipartimento di Giustizia, al quale ricade la responsabilità antitrust. Secondo indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, la Cnn è al centro del contenzioso fra le autorità americane e le due società, con il Dipartimento di Giustizia che avrebbe chiesto la vendita della rete di informazione in cambio del via libera all’accordo. Il possibile blocco apre un duro scontro legale, con la decisione finale nelle mani della giustizia.

At&t nelle scorse settimane non ha infatti escluso la possibilità di rivolgersi alla giustizia nel caso di parere contrario delle autorità per chiarire l’eventuale ruolo di Trump. E ieri sera At&t ha duramente criticato l'”inspiegabile” decisione dell’antitrust americano di bloccare le nozze con Time Warner. Il blocco è una “divergenza radicale” dai precedenti del passato, spiega il colosso delle telecomunicazioni. “Fortunatamente il Dipartimento di Giustizia non ha l’ultima parola al riguardo. Abbiamo fiducia nel fatto che il tribunale respingerà le rivendicazioni del governo e permetterà la fusione”.
Il no rischia di frenare il risiko nel settore dei media: l’intera industria segue passo passo gli sviluppi per esaminare la reazione dell’amministrazione Trump al suo primo test antitrust. Un esame sul quale, secondo indiscrezioni, Rupert Murdoch avrebbe fatto valere il suo peso. Il tycoon dei media è infatti amico di Ivanka Trump e a lui il presidente si sarebbe rivolto per ricevere suggerimenti per i candidati alla Federal Communications Commission. Murdoch avrebbe chiesto in cambio restrizioni all’operazione At&T e Time Warner. Ma proprio Murdoch sta valutando di vendere parte degli asset di 21st Century Fox, a cui fa capo Fox News, la rivale di Cnn.
Dal matrimonio fra At&t  e Time Warner nascerebbe un colosso delle telecomunicazione, uno dei più grandi al mondo, con in portafoglio la Cnn ma anche gli studio Time Warner e Hbo. Un gigante in grado di competere in tv, sui dispositivi mobili e sui contenuti originali, sempre più determinanti, come mostrato dal successo di Netflix e Hulu. Le nozze hanno già incassato il via libera di molte autorità a livello globale, inclusa l’Ue secondo la quale l’unione fra At&t e Time Warner non crea problemi di concorrenza.

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