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Uno yacht che porta il mare a bordo

Un nuovo concetto di vivibilità, un modo ancora più profondo di vivere il mare, prua alta, linee eleganti e leggere e il profilo slanciato che scende a poppa: Sanlorenzo presenta SX112, l’ammiraglia della linea SX. Una gamma che rompe gli schemi e che rappresenta una sintesi tra il classico motoryacht con flying bridge e la tipologia explorer.

Sanlorenzo SX112 photo by Thomas Pagani
Sanlorenzo SX112 photo by Thomas Pagani

SX112 consolida il percorso iniziato con SX88 prima e con SX76: uno studio continuo di nuove soluzioni per proporre una nuova modalità di vivere il mare, eliminando sempre di più le barriere che separano l’esterno dall’interno della barca e creando una connessione sempre più profonda con il mare. 

Sanlorenzo SX112 photo by Thomas Pagani
Sanlorenzo SX112 photo by Thomas Pagani

Il concept dietro alla nuova linea SX112 è dell’architetto Luca Santella, (così come di tutta la linea crossover SX), che ha posto il focus del progetto nella nuova zona di poppa, che regala nuove linee e nuove soluzioni abitative a quello che è considerato il punto più iconico della barca. SX112 è studiato per essere uno spazio in cui il contesto marino entra a far parte della vita di bordo. Le ampie vetrate scorrevoli della palestra interna, così come uno spazio più ampio dedicato all’area beach (circa 90mq, ampliabile grazie alle terrazze abbattibili), o nell’area salone del main deck permettono di vivere indoor e outdoor in maniera nuova rispetto ai classici yacht.  Novità assoluta di SX112 è inoltre la posizione della sala macchine, ricavata per la prima volta sotto la piattaforma di poppa, permettendo di recuperare 40 mq di spazio a bordo.

«L’SX112 è un altro modello sperimentale, come ogni nuovo modello su cui lavoriamo con Sanlorenzo – spiega Piero Lissoni, che torna a firmare gli interni della linea – In questo caso abbiamo portato un’attitudine ancora più architettonica: è un edificio galleggiante. Abbiamo connesso gli spazi esattamente come in un edificio attraverso delle aperture molto tecnologiche che mettono in relazione il dentro e il fuori e viceversa. Di fatto abbiamo costruito una villa che galleggia».

Sanlorenzo SX112 photo by Thomas Pagani

La zona prodiera del main deck è totalmente attrezzata per offrire uno spazio di vivibilità, convivialità e relax: pensato come un open space, collega poppa e prua senza soluzione di continuità, creando un’area unica tra il living e la zona dining. A massimizzare l’effetto open space, una soluzione adottata anche sull’ SX88: la timoneria posizionata sul flying bridge permette di mantenere libera la zona a prua sul ponte di coperta. Nel lower deck gli alloggi sono composti da tre grandi cabine, e a queste si aggiunge una zona lounge racchiusa tra boiserie in legno e pareti a specchio trasformabile in cabina, doppia o matrimoniale. Al ponte inferiore è presente anche la cucina direttamente collegata con la zona dedicata all’equipaggio.

«L’elemento che lega tutti e tre i modelli della linea SX è la connessione verticale – continua Lissoni – Di solito sulle barche le connessioni sono quasi sempre di servizio o diventano alcune volte incredibilmente decorative. Io da architetto ho pensato di inserire nelle barche dei segni assolutamente sorprendenti come le scale, di volta in volta inventate appositamente per ciascun modello».

Sanlorenzo SX112 photo by Thomas Pagani

Gli ambienti interni fondono la purezza giapponese e l’eleganza italiana: dal tatami, utilizzato sia nelle cabine per rivestire i pavimenti e le testiere dei letti, che per i soffitti degli spazi interni, alle pareti in legno che definiscono il main deck e l’area notte dove si abbina a pareti in specchio bronzato che amplificano lo spazio. Una cura del dettaglio che prosegue anche nelle venature dei marmi dei bagni e nel teak utilizzato per gli esterni.

Le linee esterne sono state curate da Bernardo Zuccon, dello Studio Zuccon International Project, che per questo progetto ha puntato a consolidare l’immagine della famiglia SX, potenziando alcune scelte linguistiche grazie all’ampliamento delle dimensioni dello yacht.

«Su SX112 c’è più ossigeno a disposizione per trasferire il messaggio stilistico, in una logica di segni dove l’armonia e l’equilibrio dei volumi sono riconducibili a linguaggi affini ai principi dell’architettura organica. Le forme sono fluide, quasi un richiamo alla natura dei grandi mammiferi marini – spiega Zuccon –  Questo è un prodotto per chi ama davvero la natura del mare e che unisce ad una tipologia abitativa trasversale ed innovativa che altera i tradizionali equilibri distribuitivi, quelli che oggi sono i “must have” che il mercato richiede anche su imbarcazioni di dimensioni più contenute».

Sanlorenzo SX112 photo by Thomas Pagani

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