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Undici tunisini rifiutano il soccorso di Aquarius. Meglio sbarcare a Lampedusa

Salire su una nave Ong è ormai considerato un pericolo. Il ministro Toninelli: “E’ in acque maltesi e batte bandiera di Gibilterra, se la veda il Regno Unito”


Erano in mare da due giorni, con pochissimo cibo e poca acqua, ma non hanno voluto essere salvati. Piuttosto che salire a bordo di una nave umanitaria, senza sapere dove e quando essere sbarcati, hanno preferito correre il rischio e continuare a navigare verso Lampedusa. E infatti ancora una volta l’Italia nega l’attracco all’Aquarius. Dice il ministro delle infrastrutture Toninelli in un tweet: “L’Ong  è stata coordinata dalla Guardia Costiera libica in area di loro responsabilità. La nave è ora in acque maltesi e batte bandiera di Gibilterra. A questo punto il Regno Unito si assuma le sue responsabilità per la salvaguardia dei naufraghi”.
I fatti: nove uomini e due ragazzini individuati ieri pomeriggio dalla Aquarius cosi’ hanno risposto ai soccorritori.”No grazie, andiamo a Lampedusa”. Da bordo hanno distribuito i salvagente che non avevano, dato acqua e cibo, verificato che non ci fossero emergenze mediche e li hanno lasciati andare. Evidentemente in Tunisia sanno che raggiungere Lampedusa garantisce meglio la possibilità di proseguire il viaggio che non salire a bordo di una Ong.

Valencia, Aquarius entra in porto con 106 migranti dopo quasi 10 giorni in mare


Il barchino che ha rifiutato il soccorso era quello che il centro di coordinamento libico ieri pomeriggio aveva indicato alla Aquarius, chiedendone l’intervento. E dopo aver ordinato alla nave di chiedere ad un altro paese l’indicazione del porto dove sbarcare i 141 migranti, già presi a bordo venerdì. Quando è stato individuato il terzo barchino era già in zona Sar maltese.
La Aquarius adesso prosegue il suo viaggio verso nord in attesa che qualche paese europeo, dopo l’appello rivolto ieri, offra un porto di sbarco. Malta ha già detto no, Roma non ha neanche risposto, ma il ministro Salvini aveva già ribadito che per la Aquarius i porti italiani sono chiusi. Poco più di un mese l’Aquarius sbarcò a Valencia con 106 migranti.

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