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Una villa in Texas ridefinisce il lusso contemporaneo

«Cosa stavo cercando? In quel periodo stavo lavorando a una casa per un cliente nelle vicinanze e ho sempre adorato questo quartiere. La sua vicinanza al White Rock Lake, i grandi alberi, la natura incontaminata e i lotti spaziosi. Un giorno ho visto il cartello “in vendita” nel cortile di una vecchia casa, ho chiamato il mio agente immobiliare e ho fatto un’offerta. Questa proprietà era la casa dei miei sogni!».

Chad Dorsey, architetto e designer co-fondatore di MORE Design Build, dopo anni di esperienza nel settore e dopo aver rinnovato decine di case per i clienti e per se stesso, ha finalmente trovato il nido perfetto in cui vivere con il suo partner Kurt Bielawski e i loro due cani, Lucy e Jackson. Ispirato dal paesaggio e dal suo amore per la California, Dorsey ha progettato la sua casa in omaggio ai Surf Shack, le tipiche capanne da spiaggia in legno dei surfisti. La casa è uno spazio fresco caratterizzato da un approccio al design ben preciso, che Dorsey definisce “Relaxed Luxury”.

Ph Stephen Karlisch

«La mia firma è lo stile Relaxed Luxury. Ovvero vivere con poco, e con ciò che una persona ama toccare e sentire. È sobrietà. Uno stile silenzioso, che può passare inosservato. È caratterizzato da arredi studiati su misura, che incorporano dettagli artigianali, oggetti significativi e un design onesto che rispecchia la personalità di chi lo vive», continua Dorsey.  

Ph Stephen Karlisch

«Quando ho comprato la proprietà, l’edifico era completamente abbandonato e ricoperto di vegetazione, ma era circondato da alberi floridi e da un vialetto circolare. Questo dettaglio mi ha riportato alle passeggiate lungo la spiaggia della California, per questo ho dedicato la casa agli Surf Shack», ci racconta il designer. L’architettura è stata progettata senza sfarzi e senza pretese, una struttura semplice ma dal grande impatto visivo. È infatti rivestita in tegole shou sugi ban, una tecnica particolare, un processo giapponese che utilizza il fuoco per preservare e proteggere il legno. A completare l’involucro dal carattere industriale e contemporaneo, la scenografica struttura in metallo ondulato nero opaco.

Ph Stephen Karlisch

Anche l’interno ricalca l’immaginario Surf Shack attraverso i materiali e i colori, come i pavimenti in cemento, le porte in noce, e le pareti bianche con drappeggi in lino per aggiungere morbidezza. Tra i pezzi di design troviamo arredi d’antiquariato, insieme ad altri più contemporanei, e icone del cuore di Dorsey che lo accompagnano fin dalla giovinezza. Nel soggiorno, un paio di poltrone in pelle nera e legno che sono state regalate al designer dallo zio architetto. Una credenza di Herman Miller nella sala faceva parte di un set appartenuto ai genitori di Dorsey. «Questi sono pezzi che per me hanno molto valore e che porto con me in ogni casa in cui mi trasferisco. Per esempio ho acquistato un tavolino in legno del soggiorno 15 anni fa.  Ha un’enorme frattura al centro, che è ciò che lo rende sempre attuale nel tempo. La mia estetica prevede l’utilizzo di materiali naturali con semplici finiture. Gli scaffali nel living che ho progettato io, sono realizzati in lastre di acciaio sottile, che quasi sembrano fluttuare. Nell’angolo bar ho utilizzato ripiani in rame per enfatizzare l’aspetto artigianale», sottolinea il designer.


«Volevo che l’interno apparisse pulito e stimolante, ma che allo stesso tempo restituisse un aspetto vissuto, come se esistesse da molti anni. L’intera casa evoca un sentimento di calma e positività. È uno spazio vero e affascinante», conclude Dorsey.

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