Un campo in sintetico per la Viterbese al Pilastro: il sopralluogo di Camilli con due assessori

L’altro giorno, però, dopo “appena” quattro mesi, qualcosa si è mosso. Sarà la campagna elettorale imminente, sarà che la Viterbese sta lottando per la serie B, il Comune è tornato a battere un colpo. Stavolta per il campo intitolato a Vincenzo Rossi. Che del resto è orfano, visto che la Virtus Pilastro ha chiuso i battenti in estate. E poi sarebbe comodo: a due passi dal Rocchi, tanto che in passato i gialloblu si cambiavano negli spogliatoi dello stadio per poi andare a piedi ad allenarsi proprio nell’impianto del quartiere.
Il piano dunque sarebbe questo: fare il sintetico al Pilastro a breve (c’era già un progetto dell’ex delegato allo Sport Sergio Insogna) per poi, in estate, a campionato fermo, magari ripetere l’operazione impiantando lo stesso fondo anche al Rocchi. E i soldi? C’è il credito sportivo, che offre condizioni vantaggiose (sgravi fiscali, tassi d’interesse eccetera) per le amministrazioni. La Viterbese ci guadagnerebbe finalmente un posto decente dove allenarsi. Il quartiere – e la città – avrebbero un impianto moderno e funzionale. E l’amministrazione comunale darebbe una lucidata alla sua immagine. Ne ha tremendamente bisogno, specie con le elezioni che si avvicinano.