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Trecento piante di canapa nel seminterrato, sequestrati 58 kg di marijuana

Più di 300 piante e 58 kg di marijuana pronta a essere venduta per un valore di 600mila euro: è il bilancio dell’operazione degli agenti del Commissariato Madonna di Campagna che ha permesso di scoprire in via Borgaro 88 a Torino, nel seminterrato di un palazzo signorile, un vero e proprio laboratorio di produzione della marijuana. Una filiera dello spaccio per cui sono stati arrestati un 45enne italiano, D.I., titolare di una ditta e B.E, albanese di 38 anni considerato la mente dell’attivita. Nel passato dell’uomo infatti vari precedenti per furto e sfruttamento della prostituzione. Gli investigatori però non escludono che il raggio si possa allargare visto il quantitativo di droga che si sospetta potesse essere destinata alle vicine piazze dello spaccio torinese, come la zona di via principe Oddone o piazza Alimonda.

“Sono luoghi vicini dal punto di vista fisico ai centri di spaccio sui quali stiamo lavorando; questa operazione rientra in un’ampia progettualità e continueremo ad andare avanti per spaccare e disgregare  – assicura il questore di Torino, Messina – Ringraziamo per la solidarietà ricevuta a seguito dell’episodio in piazza Alimonda ma non ci sentiamo soli. Si tratta di situazioni  che siamo addestrati a gestire e che quotidianamente gestiamo”.

Le indagini, partite da alcune segnalazioni e proseguite con pedinamenti e appostamenti, hanno permesso di scoprire dove la marijuana veniva coltivata. Si tratta di un terreno nella campagna tra Borgaro e Mappano: nelle vicinanze c’era il rudere abbandonato della cascina Cabianca dove venivano ammassate le piante raccolte e dove ne sono state sequestrate oltre 150 pronte a essere trasportate nel seminterrato per l’essiccazione. In via Borgaro infatti c’era il laboratorio in fase di costruzione con tre stanze: una per essiccare, una usata per deposito e alloggio con un ampio divano per la vigilanza notturna e un’altra pronta a diventare vivaio, munita di ventole di aspirazione dell’aria, lampade alogene e termostati contro il freddo invernale.

Sono stati trovati nel laboratorio anche una pistola cal. 7,65 marca Kral Atmada con due proiettili, un giubbetto antiproiettile e altri circa 60 proiettili cal.20 Winchester posti sotto sequestro, oltre al materiale per piantare e confezionare la droga per poi venderla al dettaglio.

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