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Transizione energetic: partnership e opportunità


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L’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili avrà un impatto eccezionale sullo sviluppo del nostro Paese, sia da un punto di vista industriale sia di ecosostenibilità dell’intero sistema, permettendo di accelerare il processo di decarbonizzazione verso un modello ecosostenibile. Il tema è fondamentale anche grazie al Recovery Fund, che prevede budget specifici per guidare la transizione energetica dell’intera Europa verso un modello green. Todini Costruzioni Generali spa, Forniture Fotovoltaiche srl e Hydron Enginering hanno proposto lo scorso 18 marzo a San Benedetto del Tronto presso la T&C Internazionale un appuntamento specifico sull’idrogeno che ha fatto il punto su un tema di fortissima attualità attraverso i rappresentanti delle più importanti industrie del settore energetico, e non solo, in Italia. I lavori si sono aperti con l’intervento di Giuseppe Martini della Todini Costruzioni spa che ha sottolineato: “L’idrogeno è degno di grande attenzione, c’è un trend internazionale da cui non ci possiamo tagliare fuori. Dobbiamo avere l’ambizione di guidare la transizione ecologica”. E’ poi intervenuto Aldo Testa, Amministratore Unico di Hydron Enginering srl che ha evidenziato la necessità di “creare le condizioni perché questo diventi il vettore principale. La transizione ci deve portare nel più breve tempo possibile a usare l’idrogeno a unprezzo congruo, questo vale per i trasporti ma anche per i settori energivori”. Romano Paolicelli della Forniture Fotovoltaiche srl ha aggiunto che “è necessario investire i capitali provenienti dal Recovery Plan sulla transizione energetica, ma è necessario che le imprese facciano rete nel l’appuntamento odierno è un primo passo in tal senso“. Il professor Fabio Matera, ricercatore del CNR, ha invece fatto una disamina sulle ulteriori ricerche e applicazioni industriali e ha risposto alle domande dei presenti sulle opportunità tecnologiche e le applicazioni dell’idrogeno nella transizione energetica. L’ingegnere Federico Gheza della 3R Energia, che ha già visitato parte della Basilicata ha riferito invece ai membri dell’Associazione Zes Lucana presenti al convegno che “serve una catena di procedure rapida e che con il Pnrr il Governo sta studiando un’azione decisa sulla semplificazione e sulla catena dei permessi e che anche la Basilicata può seguire l’esempio della Val Camonica e creare un’altra Hydrogen Valley d’Italia”. La 3R Energia ha già in cantiere nel nostro Mezzogiorno, a Brindisi, una centrale di 109 MWatt di fotovoltaico e 10MWatt di  idrogeno. I tecnici dell’Associazione Zes Lucana che sono sul pezzo da tre anni ormai, hanno riferito di stare ultimando un dossier da presentare a breve a Presidente Bardi. Ha concluso l’incontro l’intervento in videoconferenza del professor Francesco De Leo di Kaufmann & Partners(Madrid, Londra), leader di pensiero di fama mondiale nel campo dell’Information and Communications Technologycon un focus particolare sulle tematiche relative alle Green ICT, nonché delegato del MISE alla Fondazione Italia-Cin

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