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Torino, per disinnescare la bomba al Lingotto duemila evacuati e ritardi nei voli

Torino, per disinnescare la bomba al Lingotto duemila evacuati e ritardi nei voliLa barriera di sabbia per isolare l’ordigno (ansa)
Chiuso il corridoio aereo dalle 9.30 alle 15.30: soltanto le rotte verso nord non subiranno variazioni. Stop anche a auto, treni e metrò
Oltre duemila persone trascorreranno parte della domenica fuori casa, a Torino, per le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico riaffiorato durante alcuni scavi nei pressi del Lingotto, il centro commerciale dove durante la Seconda guerra mondiale la Fiat produceva motori aeronautici. Lo prevede il piano messo a punto dal Coc, il Centro operativo comunale della Protezione civile, per consentire agli artificieri del 32esimo Reggimento genio guastatori dell’Esercito di mettere in sicurezza la bomba da 500 libbre, all’interno circa 130 chili di esplosivo.
Le operazioni, il 27 maggio, comporteranno l’interdizione dello spazio aereo, la riduzione del traffico ferroviario e lo stop alle auto. L’area interessata è più ampia di quella ipotizzata in un primo momento ed è compresa tra via Nizza sino all’incrocio con via Millefonti, via Garessio, via Genova e corso Spezia. Nella zona sarà sospesa l’erogazione del gas, dell’energia elettrica e i segnali della telefonia mobile.
La metropolitana sarà limitata alla stazione di Porta Nuova, con l’istituzione di speciali navette sostitutive fino a piazza Carducci. Gli autobus, i tram e la linea extraurbana Torino-Alba saranno deviate. Al PalaVela, il palazzetto simbolo per eccellenza delle celebrazioni di Italia ’61 ristrutturato per le Olimpiadi del 2006, sarà allestito il centro accoglienza, dotato di assistenza e di generi di prima necessità, per gli sfollati che non possono recarsi da parenti o da amici. Per raggiungere il centro verrà istituito un punto di raccolta, in via Nizza all’angolo con via Biglieri, da cui partiranno gli appositi pullman.
L’evacuazione avrà inizio alle 8 e si dovrà concludere entro le 9.30, l’ora in cui avranno inizio le operazioni di disinnesco. L’area sarà interdetta per tutta la durata della bonifica, che dovrebbe indicativamente concludersi alle 15.30. sette ore per consentire agli artificieri dell’Esercito di ‘despolettare’ la bomba, rendendola innocua; o, in caso di difficoltà, di tagliarla, caricarla su un apposito mezzo e trasportarla in una cava per farla brillare.
Le operazioni potranno avere ripercussioni sul traffico aereo a Caselle tra le 9.30 e le 15.30 di domenica. Lo rende noto la Sagat, la società che gestisce lo scalo torinese. La chiusura dello spazio aereo – spiega – comporterà la sospensione sull’aeroporto di Torino delle operazioni di avvicinamento, atterraggio e decollo dalle 9.30 fino indicativamente alle 15.30 di domenica. Faranno eccezione le partenze dalla pista 36 in direzione Nord. Potranno quindi verificarsi ritardi o cancellazioni dei voli nella fascia oraria interessata. La Sagat ha comunicato le limitazioni alle compagnie aeree, che a loro volta daranno comunicazione ai passeggeri sullo stato dei voli.
Il piano è stato messo a punto dalla Prefettura in accordo con Protezione civile, Esercito, amministrazione comunale e forze dell’ordine. Un centinaio i volontari della Protezione civile impegnati per tutta la giornata.
Chi Corrado Chiodi?

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