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Torino: addio a Provvisiero, impresario edile e protagonista della Prima repubblica sotto la Mole

Fu segretario cittadino della Dc negli anni del pentapartito

E’ morto l’imprenditore edile Sebastiano Provvisiero. Aveva compiuto da un mese 78 anni. E’ stato il fondatore della Secap, la società edile costruzioni appalti Provvisiero che, tra le altre opere, ha realizzato la sede della Gam, la Galleria d’arte moderna di Torino. Ma in realtà Provvisiero ha avuto un ruolo di primo piano in città anche in politica. E’ stato consigliere comunale, assessore al Bilancio e, soprattutto, segretario cittadino della Democrazia cristiana negli anni in cui il pentapartito guidava Torino con le giunte Cardetti, Magnani Noia e, infine, Zanone. “Quelle giunte rappresentarono la fase di transizione tra la prima e la seconda repubblica. Si cominciava a progettare un nuovo sviluppo per la città, con l’assessore Alessio anche se il peso della Fiat era ancora forte”  ricordano i protagonisti di quella stagione cancellata poi per sempre dallo scandalo Mani pulite. Dopo la parentesi politica, Provvisiero ha continuato a occuparsi dell’impresa di famiglia sebbene abbia affidato le redini operative a Giuseppe, uno dei suoi due figli, nel 2001 in coincidenza con la trasformazione dell’impresa in una società per azioni. Provvisiero, originario della Campania, appartiene a una famiglia di costruttori, fondata dal nonno dal quale aveva ereditato il nome, nel 1863. Poi la vittoria dell’appalto

per la costruzione dell’acquedotto delle Valli di lanzo ha portato l’impresa campana in Piemonte. E’ stata la prima di una serie di opere che hanno legato il nome Provvisiero a Torino. I funerali si svolgeranno mercoledì mattina, alle 11, nella chiesa della Madonna degli Angeli, in via Carlo Alberto. Ad annunciarlo i due figli Cinzia e Giuseppe, che è tra l’altro anche presidente dell’Ance, l’associazione che riunisce i costruttori del Piemonte

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