”The punishers”: una tappa importante nel mio percorso artistico. Alberto Lancellotti.
La serie tv dove per la prima volta l’attore Alberto Lancellotti ha ottenuto un ruolo principale si chiamava ”the punishers” ed era il 2015. Duelli spettacolari, voli e combattimenti in aria.
E’ stata la mia prima vera esperienza da attore da coprotagonista in Cina, il che fu grandioso, ma allo stesso tempo fu incredibilmente stressante – Dichiara Alberto – Scoprii per la prima volta cosa volesse dire lavorare senza diritti, senza orario e senza riposo.
A proposito di scene d’azione e combattimenti, dovevi conoscere le basi del kungfu?
Mezzora prima di ogni scena il regista del combattimento e la sua crew mi addestrava, io imparavo velocemente e poi riproponevo difronte alla telecamera. Ovviamente mi lasciavano fare mosse semplici: calci e pugni che dovevano rispettare una tempistica ben precisa se non volevo essere colpito davvero dal mio nemico. Molti occhi neri giravano tra i membri del cast, a dimostrazione che nessuno tirava indietro il pugno se l’altro sbagliava i tempi. Posso ora affermare che non conosco le basi non del vero kung fu, ma so cosa serve alla camera per farmi apparire capace.
Ci racconti il tuo ruolo?
Per la maggior parte delle scene girate volavo da un posto a un altro attaccato a una corda. Di solito venivo scaraventato sui muri o sbattuto a terra con forza. A causa dei grandi poteri soprannaturali dell’eroe della Serie, mi ritrovavo infatti sempre impotente in termini di combattimento. Una caratteristica del mio personaggio era sicuramente questa qui: ero il piu’ scaltro tra i “cattivi”.
E’ su questo set che rifiutasti di cavalcare un cavallo impazzito all’improvviso? Ci racconteresti questo episodio?
Sì. In Cina la sicurezza sul set e’ molto sottovalutata, soprattutto quando si parla di Serie tv in cui il combattimento e’ il vero protagonista. Se giri uno di questi progetti devi essere consapevole che sei tu l’unico responsabile della tua incolumita’. Di conseguenza bisogna rifiutarsi di girare scene in cui non ti senti all’altezza anche se tutti ti dicono che sia facile.
