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Terremoto, forte scossa nell'Aquilano avvertita anche a Roma. Molte scuole chiuse  

Terremoto, forte scossa nell'Aquilano avvertita anche a Roma. Molte scuole chiuse
Una forte scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita nell’Italia centrale. Molta paura in Abruzzo e, in particolare, nella Marsica. Il sisma, a profondità di soli 8 km, è stato registrato dall’Ingv alle 21.58. Rilevata una magnitudo di 3.9. I comuni più vicino all’epicentro sono Scorcola Marsicana e Tagliacozzo, in provincia dell’Aquila.
È stata distintamente avvertita anche nel Reatino la scossa di magnitudo 3.9 registrata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia alle 21:58 di questa sera con epicentro tra Scurcola Marcicana (L’Aquila) e Magliano dè Marsi e ipocentro a 8 km di profondità. Non si segnalano danni a cose o persone. La scossa è stata avvertita anche in alcune periferie di Roma e del suo circondario.
Come ad Avezzano, tutti gi edifici scolastici restano chiusi, oggi lunedì 11 settembre, anche a Tagliacozzo, comune a 6 km dall’epicentro della scossa di 3.9 registrata nel territorio di Scurcola Marsicana. Lo comunica il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, «sentiti i tecnici comunali e la Dirigente scolastica al solo scopo di permettere un’agevole ricognizione delle strutture.
Tanta paura nell’ Aquilano, per gli abitanti di Scurcola Marsicana e dei comuni della Marsica, a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 3.9 delle 21:58 di domenica sera. Al momento non si sono registrati danni a cose o a persone. Per precauzione alcuni abitanti sono scesi in strada, ma la situazione non sembra destare preoccupazioni. Qualcuno ha anche deciso di trascorrere la notte fuori casa. Molte sono state comunque le telefonate registrate dai centralini dei vigili del fuoco che tengono la situazione sotto controllo. Alcuni sindaci, precauzionalmente, per domani hanno dichiarato chiuse le scuole.
Il terremoto di magnitudo 3,9 registrato alle 21:58 nell’Aquilano, con epicentro a Scurcola Marsicana, non ha alcun legame né con la sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016 né con la struttura relativa al sisma de L’Aquila del 6 aprile 2009: «sicuramente si è attivata un’altra struttura», ha detto il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Carlo Doglioni. «Questo terremoto – ha proseguito – è avvenuto in una zona a Sud di Campotosto e vicinissima ad Avezzano, sede del terremoto del 1915: una delle zona più sismiche d’Italia». Al momento è stata registrata una replica di magnitudo 1,8 e «nei prossimi giorni seguiremo la situazione con la massima attenzione per capire se si tratta di una sequenza oppure di due 2 eventi isolati».
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