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Tempo di Libri, annunciata la terza edizione: si allontana l'ipotesi di alternanza Torino-Milano

l presidente dell’Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi: “Con Massimo Bray ci siamo detti, ci vediamo dopo il Salone torinese”

Annunciata la terza edizione di ‘Tempo di libri’, si allontana dunque l’ipotesi dell’alternanza delle fiere, un anno a Milano, un anno a Torino. “Con Massimo Bray ci siamo detti, ci vediamo dopo Torino” ha spiegato il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Ricardo Franco Levi, parlando del dialogo con il presidente della Cabina Regia del Salone del Libro, in un incontro informale con i giornalisti, alla vigilia della chiusura, domani, della fiera internazionale dell’editoria a fiermilanocity, a Milano.
E del rapporto con Book Pride che si inaugura il 23 marzo a Milano: “braccia e porte aperte. Ogni azione a favore del libro aiuta le altre” ha sottolineato Levi. Il presidente dell’Aie ha poi parlato dell’importanza della prima edizione di Tempo di Libri: “è benedetta perchè se non ci fosse stata non ci sarebbe ora la seconda e non finirò mai di ringraziarli”.
L’unico dato certo di questa seconda edizione che al momento si può dare è sulla presenza dei bambini e ragazzi delle scuole che hanno partecipato ai laboratori e incontri: “Sono 16 mila” ha detto Solly Cohen, amministratore delegato de La Fabbrica del Libro.
“Non abbiamo i numeri” ha ribadito Levi ma la cosa che possiamo dire in estrema sintesi è che:

“Milano ha parlato, ha detto la sua, Abbiamo fatto una fiera, Tempo di Librì non è un’opinione, è un fatto. Basta guardarsi intorno. Siamo molto soddisfatti, è una festa riuscita. Ci ha portato fortuna l’inaugurazione nella giornata delle donne. Il nastro tagliato da una bambina è una delle belle immagini che mi porto dentro.  Nella data della prossima edizione vorrei che ci fosse dentro la giornata della donna” ha sottolineato Levi.

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