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Tav, Palazzo Chigi: si va verso il rinvio per la Torino-Lione

Disco rosso ai bandi sulla Tav. Da Palazzo Chigi arriva la voce che si va verso un rinvio per laTorino-Lione. E’ dato per scontato che lunedì i bandi di Telt – la società italo-francese incaricata di realizzare la Torino-Lione – non partiranno. Non è bastata dunque la clausola di dissolvenza  che avrebbe permesso di bloccarli in futuro – come prevista nella lettera spedita da Telt al ministro dei Trasporti Toninelli il 18 dicembre e anticipata oggi da Repubblica – a convincere per ora Palazzo Chigi al via.  La lettera ricevuta da Telt, la società italo-francese incaricata di realizzare la Torino-Lione, stoppa l’approvazione di avvisi per la costruzione del tunnel di base della Tav.  Dalla società italo-francese che ha una rappresentanza a Torino ci si limita a dire che “Tra Palazzo Chigi e Telt è in corso una interlocuzione, il cui obiettivo è quello di rispettare le indicazioni dei governi in vista del consiglio d’amministrazione di lunedì”. Il consiglio di amministrazione di Telt è tuttora formalmente riuniot perché l’ultima riunione non è stata chiusa. Dunque, può deliberare, anche via video, in qualsiasi momento. La data di lunedì 11 marzo è stata fissata perché la prossima settimana in Francia ci sono le vacanze scolastiche e gli uffici funzionano a mezzo servizio. Ma non è obbligatorio che il cda si riunisca lunedì. Il vero obiettivo del premier – come anticipato stamani da Repubblica – è quello di strappare una modifica dei bandi, rendee le scadenze e i termini meno stringenti, rafforxare la “clausola di dissolvenza”: proprio per consentire al governo italiano di tirarsi indietro dall’assegnazione dei lavori entro sei mesi. Tutto per aiutare Luigi Di Maio e lo stato maggiore del Movimento a uscire dal vicolo cieco in cui si è barricato, fino alla minaccia di una crisi di governo.

fonte: https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/03/09/news/tav_palazzo_chigi_da_il_via_libera_ai_bandi-221099948/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1

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