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Stupri, campagna del Messaggero. Raggi: «Le priorità per Roma sicura»

Raggi (LaPresse)
di Virginia Raggi

Gentile Direttore,
il vostro giornale ha lanciato una campagna per rendere la nostra città più sicura per le donne. È un tema che da Sindaca, ma ancor prima da donna, è a me molto caro e i recenti fatti accaduti in tutt’Italia dimostrano che bisogna sempre tenere alta la guardia e soprattutto rafforzare la prevenzione.
La violenza sulle donne è un atto barbaro. È importante lavorare per un cambiamento radicale, per creare quella cultura del rispetto che, come drammaticamente i fatti ci ricordano ogni giorno, ancora manca nella nostra società. E in questo senso ben vengano le proposte del Messaggero, suggerimenti interessanti alcuni dei quali già recepiti dalla nostra Amministrazione.
Noi come Amministrazione siamo già all’opera. Siamo in stretta collaborazione con le altre Istituzioni e le forze dell’ordine per poter rendere la città più sicura.
Le telecamere sono uno strumento utile perché funzionano anche da deterrente. Noi abbiamo a disposizione oltre 4.000 mila occhi elettronici su tutto il territorio di Roma Capitale, molti dei quali direttamente collegati con la Questura. Ma non è abbastanza. Abbiamo iniziato stanziando una prima tranche da mezzo milione di euro per installare 150 nuove telecamere in tutti i Municipi: contiamo di concludere quest’operazione entro la fine dell’anno. E siamo contemporaneamente al lavoro su altri progetti per rendere il sistema di videosorveglianza ancor più capillare.
Un altro settore importante riguarda l’illuminazione stradale. Abbiamo messo mano al Piano Led per migliorare l’illuminazione del centro storico e delle periferie, oltre che per un aspetto estetico anche per la sicurezza. Ad aiutarci lo studio portato avanti dall’Università La Sapienza e Roma Tre, insieme ai dipartimenti di Roma Capitale, Sovrintendenza capitolina e Acea.
Quanto al tema dei taxi, concordo con la giornalista Maria Latella: se un taxi arriva subito una donna si sente più sicura. Esiste la “tariffa rosa”, uno sconto per le donne che prendono il taxi di notte. Stiamo aumentando i controlli per accertare che questa agevolazione venga effettivamente applicata sempre. Inoltre, dal confronto con le tassiste donne, è emersa la necessità di ottenere supporto per l’acquisto di sistemi di sicurezza interni (telecamere, pannelli divisori). Stiamo lavorando anche in tal senso. Tuttavia il cambiamento passa anche attraverso una maggiore educazione sociale.
Non si può pensare di continuare ad assistere a messaggi e ad una comunicazione basata su un’immagine stereotipata della figura femminile. Per questo motivo abbiamo già avviato un tavolo per la creazione dell’Osservatorio Pubblicità: vi partecipano pubblicitari, aziende, associazioni, cittadine e cittadini. Lo scopo è sensibilizzare, prevenire e contrastare la pubblicità discriminatoria anche attraverso sanzioni pecuniarie. Stiamo procedendo all’apertura di uno sportello antiviolenza in ogni municipio e all’avvio di attività di prevenzione permanente nelle scuole che hanno aderito. E a ricordarci ogni giorno il nostro impegno, nella Sala delle Bandiere dove si riunisce la Giunta capitolina, c’è sempre una sedia vuota dedicata a tutte le donne vittime di violenza. Abbiamo infatti aderito alla campagna “posto occupato” (www.postoccupato.org) per ribadire che siamo e saremo contro ogni forma di abuso nei confronti delle donne. Roma è al loro fianco. Molto altro è ancora da fare e il cammino è appena iniziato. Ma siamo determinati a portarlo avanti.
*Sindaco di Roma

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