EXITO STYLE

:Primo morto nella Grotta è Stallo nelle operazioni di soccorso Tham Luang: inizia la corsa contro il tempo

È stallo nel disperato tentativo di salvare i ragazzi intrappolati nella grotta in Thailandia. “Non sono ancora in grado di immergersi”, ha detto il governatore della regione Chiang Rai, in una conferenza stampa in cui era previsto anche il ministro dell’Interno che però ha lasciato il sito delle operazioni. “Vogliamo meno rischi e il miglior piano possibile”, ha aggiunto escludendo un imminente avvio dell’operazione di salvataggio, nonostante il pericolo di nuove piogge.
C_2_infografica_1001764_0_imagethailandrescuechildren0307
“È una corsa contro il tempo perché domenica è prevista pioggia”. Ben Reymenants è uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni di salvataggio dei 12 ragazzi rimasti intrappolati in una grotta in Thailandia. Al sito Hln.be aveva spiegato che la missione di salvataggio inizierà oggi: “Nella grotta di Tham Luang è stata creata una catena. Ci aspettiamo che i primi due ragazzi possano essere tirati fuori oggi”. La missione resta ancora in stand-by, in attesa di un annuncio de parte del ministro dell’Interno, che si trova sul posto: “Il percorso è difficile, attraverso un labirinto di corridoi, con molte immersioni e arrampicate. Ma sia la corrente che la visibilità sott’acqua sono buone,” e i ragazzi “non devono nuotare molto, hanno una maschera di ossigeno e saranno quasi sempre tenuti per mano da uno dei subacquei”. In un terzo corridoio c’è aria per respirare, e lì saranno anche controllati da un medico. Poi ci sono altri 1,5 chilometri di arrampicata”. L’operazione prenderà il via con i due ragazzi in condizioni fisiche più solide, poi procederà portando gli altri, a due a due, fuori dalla grotta.ù
Secondo quanto riporta l’inviato del Guardian, però, i tentativi di trivellare il cunicolo a circa 200 metri sono falliti. A questo punto le uniche vie d’uscite restano le gallerie, in parte allagate, della grotte.
Uno dei soccorritori thailandesi impegnato nelle operazioni è morto per mancanza di ossigeno. Lo ha annunciato il portavoce delle operazioni di soccorso. L’uomo, che aveva 37 anni, ha perso conoscenza sulla via del ritorno, e i tentativi di farlo rianimare sono falliti.
GUARDA IL VIDEO – Nuove scorte per i ragazzi intrappolati

Il livello dell’ossigeno nella grotta è sceso al 15%, ben sotto al valore normale del 21%, spiegano i responsabili delle operazioni di soccorso, senza specificare quanta autonomia di respirazione abbia il gruppo intrappolato circa quattro chilometri all’interno. Si continua intanto a lavorare senza sosta nella posa di un tubo lungo, quasi cinque chilometri, che possa immettere ossigeno nella cavità dove sono prigionieri i giovani calciatori.

Il soccorritore morto si chiamava Saman Kunan ed era un ex Navy Seal che si era congedato da poco per lavorare come addetto alla sicurezza all’aeroporto di Bangkok. Si era unito ai soccorsi nella grotta di Tham Luang come volontario, e contribuiva alla fornitura di bombole di ossigeno per i ragazzi e i soccorritori. Il suo corpo è già stato trasportato all’esterno della grotta. L’uomo ha perso conoscenza per la mancanza di ossigeno sulla via del ritorno alla caverna che fa da base intermedia prima del tratto finale per raggiungere i ragazzi, lungo 1,7 chilometri. Per tale distanza, ogni soccorritore deve utilizzare tre bombole di ossigeno.
“In un primo momento pensavamo che i nostri ragazzi potessero rimanere a lungo nella grotta. Ma la situazione è cambiata, il tempo ora è limitato”, ha dichiarato il comandante dei marines Apakorn Yookongkaew, fra i responsabili del soccorso.
Nuove speranze di raggiungere i ragazzi intrappolati arrivano da un percorso alternativo alla pericolosa via subacquea: gli scavatori pensano di aver individuato nella grotta di Tham Luang un cunicolo largo circa un metro che conduce a circa 150-200 metri dal punto dove si trovano, secondo quanto riporta il quotidiano online Khao Sod English. Finora si riteneva che si trovassero ad almeno 800-1000 mt sotto la montagna. “Le possibilità di avvicinarsi sono parecchio alte”, ha detto Thanes Weerasiri, presidente degli ingegneri tailandesi.

POST A COMMENT