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Stadio Roma, Parnasi interrogato per sei ore dai pm

L’interrogatorio, richiesto dai difensori dell’imprenditore arrestato, è iniziato intorno alle 16 nel carcere di Rebibbia e si è concluso a tarda sera. Riprenderà ancora in mattinata


E’ iniziato intorno alle 16 l’interrogatorio di Luca Parnasi, il costruttore finito in carcere il 13 giugno scorso nell’ambito dell’inchiesta sullo Stadio della Roma. E si è concluso, dopo sei ore, alle 22 per poi essere riaggiornato a domani mattina alle 9.30. Un atto istruttorio fiume che fa pensare che l’imprenditore abbia deciso di parlare. Non a caso, è stato lui a chiedere, tramite i suoi avvocati, Emilio Ricci e Giorgio Tamburrino, di essere sentito dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Barbara Zuin. Davanti al gip, nell’interrogatorio di garanzia, il costruttore, figura centrale dell’indagine dei carabinieri del nucleo investigativo di Roma, aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.
I magistrati, come emerge dall’ordinanza di custodia cautelare, sono convinti che il costruttore fosse il ‘dominus’ di un’associazione per delinquere che pur di perseguire i propri scopi si attivava erogando denaro e altre utilità “per superare eventuali ostacoli burocratici e amministrativi posti da parte della pubblica amministrazione e ogni possibile intralcio alle attività di impresa”.

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