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Serraiocco e le Naiadi: investirò 500mila euro


Il presidente della società che gestisce l’impianto assicura nuovi interventi In cambio chiede alla Regione il prolungamento della convenzione di tre anni

di Ylenia Gifuni20 marzo 2018PESCARA. «Siamo disposti a investire 500mila euro in tre anni per il miglioramento del centro sportivo Le Naiadi e in cambio abbiamo chiesto alla Regione una proroga tecnica della convenzione di tre anni, il tempo necessario per ultimare il processo di rinnovamento che questa società ha avviato».
Vincenzo Serraiocco, presidente della Progetto sport Gestione Impianti Srl, la società che ha in gestione Le Naiadi fino a febbraio del prossimo anno, fa appello all’articolo 13 della convenzione sottoscritta in vista dei Giochi del Mediterraneo per rivendicare l’allungamento del contratto. 
Dopo l’offerta di acquisto da 2,5 milioni di euro per la piscina di Francavilla, presentata assieme all’imprenditore Daniele D’Orazio, Serraiocco punta all’acquisizione nei prossimi anni di ulteriori impianti sportivi, in modo da accrescere il numero di strutture aderenti al circuito unico che oggi comprende anche il centro sportivo Sportville, a pochi metri dalle Naiadi, e le piscine di Chieti e Francavilla. Tuttavia, affinché il progetto vada in porto, l’ex assessore al Comune di Pescara ed ex candidato sindaco non può permettersi di perdere la gestione delle Naiadi, il centro più grande in Abruzzo. Sulla struttura che ogni giorno ospita circa mille utenti ha già messo gli occhi una società che fa capo all’ex pallanuotista e allenatore di pallanuoto Amedeo Pomilio, che ha proposto alla Regione un project financing. «Negli ultimi dieci anni», ha spiegato ieri mattina Serraiocco durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il consigliere di amministrazione Livio Di Bartolomeo e il responsabile delle attività della società Sport Life Mirko Biletta, «sono stati fatti investimenti pari a 2 milioni di euro per sopperire alle gravi mancanze della Regione, che purtroppo non ci mette nelle condizioni di svolgere al meglio le nostre attività sportive. Questa struttura, infatti, necessita di interventi continui di manutenzione ordinaria e straordinaria: gli impianti sono obsoleti, le due caldaie sono ormai datate e si verificano continue perdite d’acqua che fanno lievitare le bollette dell’acqua e del gas a 450mila euro annui».
Al momento, come raccontano i gestori, il tribunale ha riconosciuto alla società alcuni lavori di manutenzione straordinaria pari a 870mila euro ed è stato emanato un decreto ingiuntivo nei confronti della Regione. «Utilizzeremo queste somme», evidenzia Serraiocco, «per pagare i debiti contratti con i vecchi fornitori, mentre abbiamo già sottoscritto un nuovo contratto per l’acquisto di caldaie che saranno installate ai primi di aprile».
Le precisazioni arrivano a pochi giorni dalle proteste sollevate da un gruppo di mamme che si è detto «molto deluso» dai disagi. «Capiamo le proteste per le docce fredde», ha aggiunto Serraiocco, «talvolta quando ci sono 150 persone in contemporanea che utilizzano le docce gratuite può capitare che la temperatura dell’acqua non vada a regime. Ma questo è dovuto soprattutto alle caldaie obsolete che ci ritroviamo. Il disagio lo abbiamo segnalato più volte alla Regione, a cui spetterebbero per legge i lavori di miglioramento e adeguamento alle prescrizioni normative. Ci sono decine di pec che lo dimostrano, eppure alle nostre richieste ci siamo visti sempre rispondere che non ci sono risorse o che i lavori si faranno in un altro momento».
fONTE:ILCENTRO

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