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Seattle, muore a 65 anni il cofondatore di Microsoft Paul Allen

Il socio di Bill Gates è deceduto per delle complicazioni legate al linfoma non-Hodgkin. Ventunesimo uomo più ricco del mondo secondo la lista redatta annualmente dalla rivista Forbes, è stato per un periodo a capo della società


NEW YORK – L’America dice addio a Paul Allen, co-fondatore di Microsoft, morto lunedì pomeriggio a Seattle, fa sapere la famiglia, per le complicazioni legate a un linfoma non Hodgkin; proprio quel tumore che gli era stato diagnosticato anni fa e che a soli 29 anni lo aveva allontanato  dall’azienda che aveva contribuito a fondare. Curato più volte, è sempre tornato: finendo per ucciderlo a soli 65 anni.

Ventunesimo uomo più ricco del mondo secondo la lista redatta annualmente dalla rivista Forbes, è stato per un periodo a capo di Microsoft, l’azienda fondata nel 1975 con il suo compagno di scuola Bill Gates – sì, proprio il geniale programmatore che dopo aver costruito il suo colosso informatico è diventato uno dei più celebri filantropi del mondo. I due si erano conosciuti alla Lakeside School, una scuola privata di Seattle e nel 1969 avevano cominciato a lavorare insieme armeggiando coi primi computer, che testavano per una ditta chiamata Computer Center Corporation

È il 1975 quando i due fondano Microsoft, la compagnia che negli anni ’80 porrà le basi per diventare regina del software, lanciando, è ormai il 1990 quel Windows 3 che in un solo anno fa il botto vendendo oltre 4 milioni di copie. Ma a quel punto Allen sta già combattendo la sua battaglia contro il cancro: diagnosticatogli nel 1983 e che lo costringerà a fare avanti e indietro da Microsoft. Che torna a dirigere nel 1990: mentre contemporaneamente fonda Vulcan Ventures, una società specializzati in servizi di connettività via cavo a banda larga.Lascerà definitivamente la guida di Microsoft nel 2000, che continua a seguire come consulente.

E soprattutto conserva quelle quote nella società – 138 milioni di azioni, pari all’8% della proprietà – che lo faranno ricchissimo. Continua grazie a quei soldi a investire in tecnologia fantascientifica: prima il veicolo spaziale SpaceShipOne, il primo costruito da privati per raggiungere lo spazio sub-orbitale. Poi il super aereo Stratolaunch, teoricamente in grado di spiccare il volo con tre razzi connessi. Ma quei soldi gli permettono anche di dedicarsi alla sua grande passione dopo lo spazio e cioè lo sport: si compra infatti prima la squadra di footbal dei Seattle Seahawks poi quella di basket dei Portland Trail Blazer.
Come l’amico Gates, anche Allen è stato un grande filantropo. Nel 1986, la Paul G. Allen Family Foundation per amministrare le sue donazioni: sempre all’insegna del progresso della scienza.

“Aveva sempre tempo per la sua famiglia e i suoi amici – ha scritto la sorella dando la notizia della sua morte – in questo momento di dolore siamo profondamente grati per le attenzioni che ci ha dimostrato ogni giorno”.

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