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Scandalo molestie sessuali a Google, l’accusa del Nyt: “Coperti alti dirigenti, tra cui la mente di Android”

L’azienda smentisce: “In due anni licenziati 48 dipendenti, tra cui 13 dirigenti”. E l’amministratore delegato Sundar Pichai annuncia “una linea sempre più dura”


San Francisco – Google rende noto di avere licenziato 48 dipendenti, tra cui 13 dirigenti, per presunte molestie sessuali avvenute negli ultimi due anni. Lo rende noto la Bbc, che cita una lettera dell’amministratore delegato, Sundar Pichai, che annuncia “una linea sempre più dura” sui comportamenti inappropriati.

La lettera fa seguito ad un articolo del ‘New York Times’, secondo cui Andy Rubin, creatore del software mobile Android, avrebbe ricevuto una buonuscita di 90 milioni di dollari, nonostante le accuse di condotta inappropriata. Sam Singer, portavoce di Rubin, ha respinto in una dichiarazione le accuse contro di lui, dicendo che Rubin lasciò Google per propria volontà per lanciare la società di capitali e incubatore tecnologico Playground.

Il Nyt ha citato documenti di tribunale e interviste nel dare la notizia che Rubin sarebbe stato uno dei tre alti dirigenti che Google ha coperto nel decennio scorso dalle accuse di comportamento sessuale inappropriato. Ha citato due dirigenti di Google anonimi, secondo cui l’allora ad Larry Page chiese le dimissioni di Rubin dopo che la compagnia confermò una denuncia di una donna su un rapporto sessuale in un albergo nel 2013. L’indagine di Google rilevò che la denuncia della donna era credibile, secondo il Nyt

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