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Salvini denuncia: “La Francia respinge illegalmente i minori al confine di Claviere”

La Francia non rispetta le norme sul respingimento dei migranti stranieri al confine con l’Italia. Ora anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, si accoda alle denunce fatte più volte da Amnesty International e da altre associazioni umanitarie sul trattamento riservato a bambini e ragazzi dalle forze dell’ordine d’Oltralpe. La Francia ha cercato di restituire all’Italia anche dei minorenni: è successo il 18 ottobre, dopo le 22.30, ma le autorità italiane hanno bloccato la procedura, fanno sapere dal Viminale.
Il caso è emerso durante la visita di ieri degli esperti inviati dal ministerodell’Interno a Claviere, dopo alcuni episodi di sconfinamento. Il ministro Matteo Salvini ha confermato la presenza fissa di una pattuglia al confine, ha ribadito l’invito a Roma per il suo omologo francese e ha chiesto ai tecnici di andare fino in fondo.

Il sospetto del governo italiano è che le autorità francesi abbiano riportato dei cittadini stranieri in Italia in modo sbrigativo anche per eludere le procedure previste dal trattato di Dublino. Giusto il giorno prima dell’episodio registrato dai poliziotti italiani Amnesty International, insieme a Medici Senza Frontiere e altre associazioni, aveva pubblicato un report del monitoraggio delle attività dei gendarmi realizzato tra il 12 e il 13 ottobre: “Inseguono i migranti sulle montagne e li minacciano – avevano scritto le Ong – Abbiamo avuto conferma che le forze dell’ordine realizzano il respingimento dei rifugiati, compresi i minori, realizzano controlli discriminatori, inseguimenti sulla montagna, minacciano e offendono i migranti – si legge nel report sui controlli fatti il 12 e il 13 ottobre – Ma pongono ostacoli alle registrazione delle domande di asilo e durante le operazioni di polizia mancano gli interpreti”.

“Chissà se Moscovici sarà scioccato anche per la tentata espulsione di minorenni stranieri da parte della Francia, oppure il commissario Ue riserva il suo turbamento solo per una giusta battaglia come quella del sindaco di Lodi”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Che conclude: “Quello che sta emergendo a Claviere ci conferma che, anche in materia di diritti umani, nessuno può permettersi di dare lezioni all’Italia”.

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