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Romania, oltre 400 feriti negli scontri al corteo anti-corruzione

BUCAREST – Almeno 440 persone hanno avuto bisogno di cure mediche dopo i violenti scontri scoppiati ieri in tarda serata a Bucarest, a margine delle manifestazioni anti-corruzione nel Paese. Sono 65 le persone ricoverate, tra loro anche 9 agenti anti-sommossa. Il presidente Klaus Iohannis, critico del governo socialista, ha condannato l’operato degli agenti, parlando di “brutale intervento della polizia”.
Non ci sarebbero persone in gravi condizioni, alcuni hanno ferite alla testa ma molti si sono rivolti al pronto soccorso per le conseguenze dei gas lacrimogeni lanciati dalle forze dell’ordine. L’appello alla piazza lanciato dalle opposizioni ha raccolto davanti al palazzo del governo di Bucarest decine di migliaia di persone, moltissimi provenienti da altri paesi europei e arrivati appositamente in pullman.

Romania, oltre 400 feriti negli scontri al corteo anti-corruzione

La folla ha chiesto le dimissioni del governo e la modifica delle leggi che renderebbero più difficile il perseguire e condannare politici per reati di corruzione. La manifestazione è degenerata in scontri dopo che la polizia ha cominciato a usare lacrimogeni e cannoni ad acqua per contenere la folla. Dalle file dei manifestanti sono partiti lanci di pietre, bottiglie e fumogeni e c’è il sospetto che gruppi di hooligan si siano infiltrati nella manifestazione pacifica per dirottare la protesta su uno scontro violento in modo da sabotarne deliberatamente la portata.

Romania, in migliaia in piazza: violenti scontri e slogan contro il governo

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