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Roma, sos violenza sulle donne: "Più stalking e meno abusi"

In crescita gli atti persecutori e il ricorso al carcere. E in un anno sono arrivate oltre ottomila denunce.

Diminuiscono le violenze sessuali, ma crescono i casi di stalking e i maltrattamenti in famiglia. Sono numeri enormi quelli del gruppo di magistrati che si occupa dei reati contro le fasce deboli. Un pool di dodici pubblici ministeri, guidato dal procuratore aggiunto Maria Monteleone, che ha per le mani 8.394 fascicoli. Quasi un migliaio in più rispetto allo scorso anno( +11,25%). E che in dodici mesi ha dovuto vagliare 6.733 denunce contro noti, ovvero contro una persona specifica, e 1.800 casi in cui, invece, la vittima non sapeva fare il nome dell’aggressore.
Dati, riferiti al periodo che va dal 1 luglio 2016 al 30 giugno del 2017, che servono a dare la misura di una città in cui donne e bambini continuano a essere nel mirino. Di chi li vuole ferire, certo, ma anche dei magistrati e delle forze dell’ordine che li devono difendere: l’attenzione degli inquirenti è altissima. Sono 526 le misure richieste dai pm del gruppo a cui vanno aggiunti 202 casi di arresti, fermi e allontanamenti urgenti. Procura, polizia e carabinieri, insomma, si danno da fare, ma va detto che i crimini si fanno più efferati: ecco perché, in tanti casi, ci sono gli estremi per far finire gli autori dietro alle sbarre in attesa del processo. Di tutte le misure chieste, in ben 220 casi è stato ritenuto che fosse necessaria la prigione, mentre in 118 casi si è proceduto all’allontanamento dell’abitazione. E questo dato, in particolare, è quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: erano 60.
Salgono anche i numeri degli arresti in flagranza: 76 per maltrattamenti, 71 per violenza e 46 per stalking.
Sono in calo, invece, le violenze sessuali: 633 procedimenti contro i 799 del periodo precedente. Tra queste, 553 sono violenze semplici o aggravate, 59 i casi di atti sessuali con minori e 10 quelli di corruzione di minore. A tutto ciò vanno aggiunti i casi di adescamenti di minore: 633. Un dato preoccupante è quello riferito alle audizioni protette di chi ancora non ha 18 anni: 230, tra cui moltissimi bambini, vittime di violenza. Va detto che nel pool c’è un sottogruppo di tre magistrati che si occupano

solo di pedofilia.
Fanno registrare il segno positivo anche i casi di stalking (1360 fascicoli contro i 1263 dell’anno passato) e di maltrattamenti in famiglia (1522 a fronte dei 1337 del periodo precedente). Lieve flessione, invece, dei femminicidi: 4 quelli consumati e 7 i tentati. L’anno scorso erano stati 5 quelli consumati e 2 i tentati.
Infine i bambini contesi, spesso da mamma e papà: 254 i casi di sottrazione di minore agli atti della procura di Roma.

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