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Roma, scontrino del caffè per coprire lo spaccio di droga: due arresti a Torre Maura

In manette il titolare di un wine bar e un suo complice. L’escamotage serviva a giustificare il viavai di persone all’interno del locale


Pagavano 51 euro, meno di un grammo di cocaina ed un caffè a fronte di uno scontrino di soli 80 centesimi. Questo accadeva in un wine bar  di Torre Maura. L’anomalia non è però sfuggita agli investigatori della Polizia di Stato.

Alcuni giorni fa, gli agenti del commissariato Casilino, diretto da Paola Di Corpo, si sono appostati nei pressi del bar ed hanno “punteggiato” l’attività di spaccio: un complice del titolare, seduto fuori dal locale, attendeva i clienti, che poi indirizzava all’interno, debitamente istruiti su cosa chiedere al bancone.
Il tossicodipendente, oltre alla cocaina, riceveva uno scontrino per un caffè mai consumato che, secondo il piano dei pusher, doveva servire a sviare eventuali controlli. I poliziotti, dopo aver documentato alcune cessioni, hanno arrestato G.E, il titolare del bar, e F.A., il suo complice.

L’arresto, unito ai controlli svolti nel 2017 dai quali il locale risulta frequentato da persone gravate da precedenti di polizia e ad una vecchia sospensione della licenza nel 2014, ha consentito al Questore di Roma di emettere un nuovo decreto di sospensione. Il provvedimento è stato notificato dagli stessi agenti del commissariato Casilino e questa volta l’attività resterà ferma per 45 giorni.

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