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Roma, San Lorenzo, il raid del punteruolo: “Decine di auto con le ruote bucate”

Da un paio di fine settimana i residenti di San Lorenzo si svegliano con un’amara sorpresa: i pneumatici a terra. “Non indagano, ma c’è un maniaco che gira con un cacciavite”


Decine di macchine con le ruote bucate da un “punteruolo o da un cacciavite” come spiega Mauro Silvestri, gommista di San Lorenzo che lavora da 44 anni nell’impresa di via dei Marrucini aperta dal padre nel 1962, “e non ho mai visto niente del genere”. Gente che si ritrova a piedi, anche una donna con la macchina che espone il permesso invalidi e che non è stata risparmiata dal raid.

È panico a San Lorenzo, il quartiere già vessato da una movida selvaggia, e adesso mira di qualche maniaco che si diverte a passare la notti del venerdì e del sabato a “spanzare” gli pneumatici “ma solo quelli dei residenti del quartiere” dice ancora Silvestri. “Da piazzale Aldo Moro a Castro Pretorio, ovunque”.

La fotografa Eva Tomei ieri mattina ha ritrovato le gomme “bucate. Ho portato l’auto dal gommista e lì ho incontrato altra gente con lo stesso problema. Alle 17.10, sono andata al commissariato San Lorenzo di via Tiburtina per presentare denuncia. Mi hanno risposto: ‘Torni alle 19, ora non c’è il sott’ufficiale’. Allora sono andata dai carabinieri di via dei Volsci” continua.

“E lì mi hanno detto: ‘Se non ci porta una dichiarazione del meccanico che si tratta dell’opera di un cacciavite non possiamo prendere la denuncia’. Ma che follia è questa? Come si fa a rispondere in questo modo a un cittadino che va sporgere denuncia per un atto vandalico? Perché devo dimostrare di essere in buona fede? Di cosa? Io veramente non capisco”.

Certo è che se tutte le persone che si sono ritrovate la macchina con le ruote a terra si sono sentite rispondere così dalle forze dell’ordine, non esiste traccia di quello che sta accadendo. “Di certo nessuno ha l’intera giornata da perdere per vedere se il gommista fa una dichiarazione che è assurdo chiedere (non è mica un perito) o per passare da una caserma a un’altra aspettando che spunti un carabiniere che abbia voglia di fare il suo lavoro”.

Anche il regista Guglielmo Enea ha ritrovato la sua macchina con le ruote bucate e l’ha portata da Silvestri. “Non ci potevo credere che fosse accaduto anche a me: l’avevo sentito dire, ma sembrava più una leggenda, invece è proprio successo”.

“Per noi tutta questa storia sta diventando un problema serio” spiega Mauro Silvestri. “Non possiamo muoverci, e riparare le gomme ci porta via ci porta via un sacco di tempo, mentre il guadagno è davvero limitato: per smontare e riparare dall’interno una gomma ci vogliono almeno 20 minuti e il prezzo è sempre lo stesso, dieci euro” dice Silvestri. “Comunque, davvero, una cosa del genere non si era mai vista. Da un po’ di anni succede di tutto, specchietti rotti, vetri rotti, lunotti in pezzi: ma le gomme forate da un maniaco seriale a questi livelli ancora no”.

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