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Roma, Portonaccio off limits: le multe sono 320mila. Linea dura del Comune: "Nessuna sanatoria"

Da inizio maggio a metà settembre, sono state comminate 326.212 sanzioni per un totale di oltre 23 milioni di euro

Roma,  Portonaccio off limits:  le multe sono 320mila.  Linea dura del Comune: "Nessuna sanatoria"La preferenziale di via di PortonacciNervo scoperto della viabilità capitolina, la nuova preferenziale di via di Portonaccio è una vera croce. Per gli automobilisti incappati in una serie record di multe. Ma anche per il Campidoglio a trazione grillina. Da settimane i dirigenti capitolini e i vigili urbani sono alla ricerca di una soluzione: i numeri sono impressionanti. Da inizio maggio a metà settembre, sono state comminate 326.212 sanzioni per un totale di oltre 23 milioni di euro. E ogni giorno, nonostante la modifica varata tra fine aprile e inizio maggio sia ormai di dominio pubblico, i pizzardoni continuano a registrare 2.300 infrazioni.
Il caso è esploso subito su Facebook, dove il gruppo “Uniamoci contro le multe di via di Portonaccio” ha raggiunto quota 15mila membri. Il vicepresidente della Camera, Simone Baldelli di Forza Italia, lo ha preso come spunto per un’interpellanza parlamentare. Mentre a Palazzo Senatorio sono state vagliate diverse exit strategy. Per ora, nonostante gli oltre 7mila ricorsi già depositati in prefettura e quelli presentati al giudice di pace, sembrano essere tutte saltate.
Al tavolo a cui partecipano il direttore generale Franco Giampaoletti e il vicecomandante della polizia municipale Antonio Di Maggio si è ragionato su una moratoria. Un condono per le multe prese prima del rafforzamento della segnaletica orizzontale arrivato tra il 21 luglio e il 25 luglio. Ma l’ipotesi è stata scartata: 99.863 multe, quasi un terzo del totale, sono già state pagate. Un particolare che, in caso di salvataggio dei furbetti di Portonaccio, esporrebbe il Comune a un palese danno erariale.
Così ora in Campidoglio si ragiona su una sola lunghezza d’onda. Linea dura, durissima: l’ipotesi di una moratoria è sempre più remota. La segnaletica verticale e orizzontale, compreso il cartellone di preavviso sradicato pochi giorni dopo l’entrata in vigore del nuovo divieto, sono sempre stati a norma di legge secondo i tecnici capitolini. A fine luglio, poi, c’è stato un intervento “di ridondanza”: più cartelloni, caratteri cubitali sull’asfalto, segnali di preavviso. Sforzi che, a quanto pare, non hanno colto nel segno. Quei 2.300 che continuano a passare quotidianamente per la preferenziale hanno finito per indispettire Palazzo Senatorio.

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