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Roma, nove arresti per il nuovo stadio: ci sono anche Parnasi, Lanzalone, Civita e Palozzi

Il costruttore in carcere, ai domiciliari il presidente di Acea, il vicepresidente del consiglio Regionale, Adriano Palozzi (Fi) e l’ex assessore regionale all’Urbanistica Civita (Pd). Ipotizzata una associazione a delinquere finalizzata alla corruzione nell’ambito del progetto per l’impianto a Tor di Valle. Gli indagati avrebbero ricevuto, in cambio dei favori agli imprenditori, una serie di utilità, tra le quali anche l’assunzione di amici e parenti


Nove arresti dei carabinieri nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo su un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma.
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Arrestato l’imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova che sta realizzando il progetto dello Stadio, e cinque suoi collboratori mentre ai domiciliari ci sono Luca Lanzalone, l’attuale presidente Acea (di cui il Comune detiene il 51%) che ha seguito, in veste di consulente per la giunta cinquestelle, il dossier sulla struttura che dovrebbe sorgere nella zona di Tor di Valle, il vicepresidente del Consiglio Regionale, Adriano Palozzi di Forza Italia, l’ex assessore regionale all’Urbanistica Michele Civita (Pd).

Sono diversi e di diversa provenienza i politici arrestati stamattina all’alba dai carabinieri del nucleo investigativo. Nove in tutto le persone colpite da misure cautelari, sei in carcere e tre ai domiciliari, tra i quali politici e imprenditori: l’accusa degli inquirenti è che siano parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di condotte corruttive. Il tutto per le procedure legate alla realizzazione dello stadio di Tor di Valle.
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