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Roma, niente fondi per la metro: Atac ai macchinisti: "Rallentate"

Scambi e manutenzione dei binari ridotti all’osso. L’avviso della municipalizzata ai dipendenti


Corse rallentate e in galleria limiti di velocità a 30 chilometri orari: sono le disposizioni dell’Atac consegnate ieri mattina ai macchinisti metro della Linea A. E per i pendolari che già da settimane fanno i conti con “bus fantasma” e tratte sospese sarà un’estate infuocata. Perché con la nuova tabella nei prossimi giorni potranno prolungarsi anche le attese in banchina.
Eppure non c’è alternativa per garantire la sicurezza sui binari della capitale: per gli interventi di manutenzione non ci sono soldi nelle casse della municipalizzata ai trasporti, una nave che continua a imbarcare acqua. La disposizione nel foglio di corsa dei macchinisti sarebbe stata decisa “in attesa dei lavori sui binari e la sostituzione di quelli di scambio”, spiegano gli addetti.
Ma i fondi per questi lavori, almeno per il momento, non ci sono. E dunque per limitare i danni l’ordine è di viaggiare a rilento.
La tabella con i nuovi limiti è stata redatta dopo gli ultimi controlli eseguiti nei tunnel e nelle gallerie delle 27 stazioni della Linea A. I tecnici hanno quindi verificato le attuali condizioni dei binari imponendo la riduzione della velocità in prossimità delle tratte più usurate: tra Lepanto e Flaminio si viaggerà a 30 chilometri orari. Così come tra San Giovanni – Manzoni e tra Vittorio Emanuele e la stazione Termini. A 50 chilometri orari infine, tra San Giovanni e Re di Roma.
Confermati invece i 15 chilometri orari per i ” movimenti in manovra” e sulle rampe: “Le tabelle vengono aggiornate periodicamente – precisano i sindacati – nei tratti più a rischio, in attese delle sostituzioni, si procede con l’abbassamento dei limiti di velocità che in genere è tra i 50 e i 60 chilometri orari. La procedura è standard – concludono – ma sono mesi che riceviamo ordini e aggiornamenti sui limiti di velocità perché non vengono sostituiti i binari “.
Sono infatti svaniti nel nulla i 40milioni di euro che l’ex commissario Tronca aveva recuperato dalle casse comunali per la manutenzione straordinaria della Metro A che nel 2015 aveva giudicato di “particolare urgenza”. Ma la giunta Raggi, appena insediata in Campidoglio, aveva azzerato l’investimento per poi assegnare 18milioni di euro d’urgenza. Troppo pochi comunque per garantire un operatività regolare.
Adesso tutti confidano nei fondi appena sbloccati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: il 1° agosto è stato annunciato lo sblocco di 425milioni di euro per le linee romane. Di questi, 66 milioni saranno destinati alla manutenzione dei treni e altri 36milioni saranno destinati proprio al rinnovo dei binari della tratta della Linea A tra Anagnina e Ottaviano. ” Da mesi siamo costretti a lavorare in queste condizioni – spiega un impiegato – A pagarne le conseguenze, ancora una volta, saranno i romani”.

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