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Roma, le strade chiuse per il Giro d'Italia

Tutto pronto (o quasi) per ospitare la carovana rosa del giro d’Italia. Appuntamento domenica, mentre da oggi alle 19 scatterà la green zone voluta dalla Questura per impedire lo svolgimento di manifestazioni e blitz filopalestinesi in un’ampia area attorno ai 115 chilometri di percorso, dieci giri su un itinerario da sogno: viale delle Terme di Caracalla, via di San Gregorio, via dei Fori Imperiali, piazza Venezia, largo Magnanapoli, via del Quirinale, via Sistina, Trinità dei Monti, via G. D’Annunzio, piazza del Popolo, via del Corso, piazza Venezia, via Petroselli, via dei Cerchi, piazza di Porta Capena, viale Guido Baccelli. Nell’area dei Fori in corrispondenza dell’arrivo verrà creata una zona riservata dove si accederà attraverso alcuni varchi di filtraggio con i controlli delle forze dell’ordine, anche coi metal detector. Due i villaggi hospitality: uno per gli atleti e i team dove si entrerà solo con il badge, l’altro aperto al pubblico. L’area di sicurezza andrà dalla fermata metro B «Colosseo» a piazza Madonna di Loreto, dove è prevista la partenza e l’arrivo del Giro. Alla partenza i ciclisti si recheranno in passeggiata da viale delle Terme di caracalle dove approderanno a bordo dei bus nella tarda mattinata. Le prime chiusure al traffico, nella notte tra domani e domenica, interesseranno viale delle Terme di Caracalla.

BUS E METRO
Da domenica a mezzogiorno lo stop al traffico riguarderà tutto il tracciato di gara. Alle 20 si completeranno le riaperture, con l’eccezione sempre di viale delle Terme di Caracalla che riaprirà a mezzanotte. Il grosso delle deviazioni e limitazioni dei bus domenica si avrà nella fascia oraria 12-20. Dalle 12 di domenica saranno chiusi gli accessi alla stazione Metro B Colosseo. Sulla metro A, invece, è prevista, alla stazione Flaminio, la chiusura del solo ingresso che si trova lato piazza del Popolo.
 
ANTITERRORISMO
Tutto il perimetro della gara sarà delimitato da un sistema di transennamento fisso e mobile. Saranno garantiti 23 attraversamenti pedonali presidiati. Quelli di piazza Barberini lato via del Tritone, di via Sistina angolo via Crispi, di via del Corso angolo via delle Convertite e di via del Teatro Marcello angolo Vico Jugario saranno anche veicolari. Sorvegliata speciale l’area del ghetto. La 101^ edizione del Giro d’Italia che si concluderà proprio a Roma, infatti, ha avuto avvio da Israele sollevando polemiche e proteste. I movimenti stanno rinnovando l’appello a partecipare alle manifestazioni di protesta dando appuntamento alle 15.55 (orario di partenza del Giro) al Circo Massimo. Scatteranno le misure anti-terrorismo previste per i grandi eventi. Nella green zone saranno attivate limitazioni al trasporto di armi, esplosivi, combustibili, materiale classificato pericoloso e al transito di tutti i veicoli adibiti al trasporto di merci, anche di massa inferiore alle 3,5 tonnellate. Le strade della Capitale apparentemente innocue rispetto a temibili ascese come quella dello Zoncolan, nascondono però insidie alle quali il Comune sta cercando di riparare con un certo affanno, ovvero buche e voragini. «Il percorso è stato scelto insieme agli organizzatori del Giro con sopralluoghi congiunti – ha spiegato ieri l’assessore allo Sport Daniele Frongia – Sarà una bella festa cittadina». Il diktat? «Risolvere le criticità entro domenica».

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