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Roma, la pioggia che scava l'asfalto: nuovi crateri nelle vie-groviera

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Strade spaccate dalla Magliana all’Ostiense e alla Garbatella spunta una voragine in piazza. Nel 2017 stanziati 20 milioni per manuten
Voragini trasformate in acquitrini, buche profonde, crepe. Sono bastati tre giorni di pioggia per trasformare ancora una volta in colabrodo le strade della capitale. Tranquilli alla guida della loro auto o della moto su itinerari ormai consolidati, i romani hanno sentito improvvisamente sprofondare il veicolo, hanno avvertito il contraccolpo e il rumore sordo del sobbalzo, si sono preoccupati. Hanno accostato, sono scesi dall’auto e hanno scoperto una nuova buca.
L’asfalto già messo con l’approssimazione dell’intervento d’urgenza è saltato lasciando scoperti vecchi e recenti rattoppi. Via della Magliana, strategica arteria di collegamento tra l’autostrada di Fiumicino e il quartiere Marconi, è una sequenza di buche fresche, così pure via Ostiense, con picchi di voragini soprattutto davanti alla Prefettura e all’università Roma Tre. In piazza Vallauri, alla Garbatella, si è aperta un’immensa buca al centro della strada, molto insidiosa, perché arriva all’improvviso dopo la curva.
Possibile che gli interventi di manutenzione siano stati così scadenti da far cedere tanto facilmente il manto stradale sotto la pioggia? Attraverso le crepe dell’asfalto, l’acqua è scesa in profondità, si è gelata con le basse temperature, ha fatto scoppiare il manto stradale e aperto voragini.
Quando lo scorso anno, nello stesso periodo, per le stesse piogge, anche allora Roma si trasformò in un colabrodo, la sindaca Virginia Raggi annunciò una serie di iniziative per ristrutturare le arterie della capitale. “Mi scuso con i romani per non aver fatto tutte le strade, ma avevamo bisogno di prenderci tutto il tempo che la legge richiede. Stiamo lavorando anche a un sito per georeferenziare i lavori  ” , dichiarava il 4 febbraio 2017 alla trasmissione di Mentana “Bersaglio mobile”. All’epoca il Campidoglio aveva previsto 10 milioni di euro per interventi di manutenzione straordinaria: 6 per le strade, 2 per mettere in sicurezza ponti e gallerie, compresa l’illuminazione, 2 per le caditoie. Per il 2017, invece, sono stati messi in bilancio per la manutenzione ordinaria delle strade 20 milioni di euro. Guardandosi intorno ci si chiede se e come siano stati utilizzati.

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