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Roma, guerriglia tra abitanti e rom Arrestato l’autista del furgone

A far scattare la protesta degli abitanti dell’Albuccione, alcune manovre compiute con un camioncino da un nomade, poi bloccato su via Tiburtina: in suo possesso bastoni, tira pugni e un’accetta. Tre persone ferite, un 31enne colpito al volto e due agenti

di Rinaldo Frignani e Redazione Roma

Guerriglia urbana martedì notte nel quartiere dell’Albuccione, alle porte di Guidonia, non lontano da Roma. Decine di abitanti e di rom dell’accampamento abusivo vicino alle case si sono affrontati con bastoni e lanciandosi sassi. Ci sono anche tre feriti, un passante trentenne che è stato colpito al volto da una pietra: ha riportato la frattura delle ossa nasali e due agenti. Un rom e stato invece arrestato dai carabinieri: sul suo furgone rosso sono stati trovati bastoni, tira pugni e anche un’accetta.

La telefonata

Dai primi accertamenti a scatenare la battaglia sarebbe stato proprio lui che sgommava davanti ai palazzi con il furgone. A quel punto alcuni residenti, che hanno da tempo rapporti con i nomadi particolarmente tesi, sono scesi in strada per affrontare sia lui sia altri rom in un’auto. Abitanti e nomadi si sono fronteggiati per ore. I residenti hanno bloccato alcune strade di accesso al quartiere creando barricate con sacchi di plastica riempiti di pietre e materiali di risulta. Nel frattempo ad aggravare la situazione è stata anche la telefonata di un rom alla polizia che raccontava di una ragazzina di 12 anni – ha detto che era la nipote – uccisa da un sasso che l’aveva colpita alla testa.

Il presidio

Notizia poi rivelatasi completamente falsa anche dopo la perquisizione dell’accampamento. La polizia e i carabinieri hanno inviato sul posto alcuni mezzi con personale in tenuta antisommossa che ancora mercoledì mattina presidiano via dell’Albuccione. Sul posto per calmare gli animi anche il sindaco di Guidonia. Le indagini sulla nottata di scontri sono ancora in corso per chiarire le responsabilità da entrambe le parti.

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