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Roma, genitori disabili picchiati dal figlio si rifugiano dai carabinieri

Si sono rifugiati nella caserma dei carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese con i segni evidenti dell’ultimo pestaggio subito dal figlio “violento”, un uomo di 62 anni e la moglie di 59, pensionati, entrambi disabili. Lui con problemi respiratori e la donna con problemi di deambulazione sono stati subito soccorsi e accompagnati in ambulanza presso il pronto soccorso dell’ospedale San Camillo. Subito dopo, i militari hanno arrestato il figlio di 28 anni, che viveva con loro in via Ettore Rolli, nullafacente, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce.

Il giovane ha alle spalle un passato burrascoso, è stato arrestato più volte, anche quando era minorenne, per furto, droga e altri reati, era uscito da poco tempo dal carcere ed era sottoposto alla sorveglianza speciale; ieri pomeriggio, ha chiesto insistentemente al padre del denaro con la scusa di dovere aggiustare il telefono di casa, a suo dire rotto da tempo.
Al rifiuto del padre, che vive con una modesta pensione, ne è nata una violenta discussione che è sfociata poi nell’aggressione e minacce con un coltello, preso dal figlio dal cassetto della cucina. In sede di denuncia i genitori hanno raccontato dell’accaduto e riferito che già in passato avevano subito simili angherie da parte del figlio che però non avevano mai voluto denunciare. Dopo l’arresto, il 28enne è stato portato nel carcere di Regina Coeli.

Le due baby ladre sono state trovate in possesso di una borsa con una schermatura, per eludere i controlli antitaccheggio, piena di prodotti di profumeria del valore di circa 500 euro. Riconsegnato quanto recuperato al negozio, i carabinieri hanno arrestato la 16enne per il reato di furto aggravato in concorso e l’hanno portata al Centro di Prima Accoglienza Minori di via Virginia Agnelli. La 12enne, non imputabile, è stata riaffidata ai genitori.

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