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Roma, Di Francesco: "Dzeko ha sbagliato, pessimismo su di noi è esagerato"

Roma, Di Francesco: "Dzeko ha sbagliato, pessimismo su di noi è esagerato"
Eusebio Di Francesco (ansa)

Il tecnico ammette lo scetticismo intorno alla squadra: “Ma sono i risultati che devono darmi ragione”. Una stoccata a D’Alema, che lo aveva criticato: “Lui di vittorie se ne intende…”

ROMA – Di Francesco, il Verona è una squadra ferita. L’arma principale è la loro voglia di rivalsa?
“Per quanto ci riguarda giocheremo una partita di grande attenzione, perché anche noi abbiamo voglia di rivincita. Andremo in campo per vincere e per far male agli avversari. Siamo potenzialmente superiori al Verona e dovremo cercare il gol a tutti i costi. Quello che chiedo ai miei è di affrontare la gara con grande determinazione, senza prenderla sotto gamba”.
In cosa deve ancora migliorare la Roma?
“Nella tenuta mentale e fisica e nella capacità di giocare in verticale. Serve tempo anche se non c’è n’è molto (sorride, ndr.), dirò ai miei di sforzarsi un po’ di più. Con l’Atletico abbiamo fatto un buon possesso palla ma dobbiamo essere più incisivi nell’attaccare l’area avversaria”.
Come sta Florenzi? E’ arrivato il suo momento?
“Sì, domani giocherà dall’inizio. Ha fatto un percorso importante e sono convinto che farà una grande prestazione perché lo vedo motivatissimo”.
Quali sono invece le condizioni di Schick?
“Sarà convocato, ha avuto un piccolo risentimento che non gli ha permesso di fare alcuni allenamenti, ovviamente non ha troppi minuti sulle gambe ma è un giocatore che a partita in corso può diventare molto utile se non determinante”.
El Shaarawy e Karsdorp sono pronti per giocare?
“Stephan è pronto per giocare dal primo minuto, mentre Karsdorp ha avuto un affaticamento muscolare che lo terrà fermo per qualche giorno”.
Nainggolan l’ha definita un allenatore di personalità. Che peso hanno le sue parole?
“Siamo a 270 minuti di partite ufficiali e stiamo creando dei polveroni insensati. Ognuno è libero di pensare e scrivere ciò che vuole, ma io sono resiliente e abituato a tutto questo. Le parole di Radja fanno piacere e danno forza, ma non avevo dubbi”.
Che ne pensa delle dichiarazioni di Dzeko post Atletico Madrid? Come fare per aiutarlo?
“A volte a caldo si dicono cose che non si dovrebbero dire. A me sicuramente non sono piaciute le sue parole e sono state chiarite. Però credo che Edin si debba mettere ancora di più a disposizione della squadra, il resto verrà di conseguenza, perché in questo modo tutto diventerà più facile e lui tornerà a fare gol facilmente. Il suo sfogo è stato sbagliato, ma poi lo ha capito, perché è una persona intelligente”.
La preoccupa il calo fisico dopo il 60′? Quanto manca per vedere i movimenti giusti nel suo 4-3-3?
“Per 70 minuti con l’Inter qualcosa si è visto. Anche con l’Atletico abbiamo fatto molto bene. Poi nel secondo tempo ho visto una squadra completamente in balìa dell’avversario che mi ha portato a fare una scelta tattica differente. So che dobbiamo crescere fisicamente e sono fiducioso del fatto che tutti, piano piano, troveranno una buona condizione. Se con l’Inter fossimo andati sul 2-0 o 3-0 avremmo anche potuto concedergli gli ultimi 20 venuti. Certo, non si può pensare di dominare una gara per 90 minuti, quello è un calcio che non esiste, ma sono cosciente che la squadra deve crescere fisicamente e piano piano tutti troveranno la condizione fisica”.
Pallotta ha detto che i media stanno cercando di ‘abbattere’ l’allenatore, sente questa negatività?
“Sarei ipocrita se non dicessi di avvertire un certo negativismo ma fa parte di questo mondo e non mi meraviglio di niente. Quello che è stato detto su Pallotta che è venuto a lamentarsi è una falsità messa in giro per sentito dire. Il presidente è venuto solo a fare i complimenti ed è stato montato qualcosa sul nulla. Il negativismo c’è, ma cerco di ribaltarlo col lavoro sul campo: sono i risultati che devono darmi ragione”.
Com è possibile coniugare la sua preparazione con un’eventuale tourneé in Cina?
“Non voglio alibi. Ogni grande squadra, tranne il Napoli, fa tournée all’estero. Con l’Atletico però, il problema è stato dal 40′ al 70′, poi col nuovo sistema di gioco, la squadra ha ripreso fiducia e abbiamo rischiato solo nel finale. Non basiamoci solo su tre partite. E’ troppo poco per fare questo tipo di analisi”.
Come intende il turnover? E come procede l’ambientamento di Under?
“Magari scenderà in campo domani, vediamo… Ha qualità importanti, è giovane ma ci vuole ancora un po’ di tempo. Per quanto riguarda il turnover, col Verona cambierò qualcosa, anche se al momento non ho tutti al massimo della condizione”.

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Come giudica le parole di D’Alema?
“Visto che lui è un grande esperto di vittorie, quando mi servirà gli chiederò consiglio… Ognuno è libero di esprimere quello che vuole ma prima di dire certe cose bisognerebbe conoscere le persone”
Dove farà giocare Florenzi? Esterno alto o basso?
“Quasi sicuramente basso. Contro l’Atletico non era opportuno farlo entrare anche perché non era ancora in condizioni ottimali. Col Verona invece, mi servono giocatori d’attacco come lui e Bruno Peres, che è migliorato tanto.
FLORENZI: “HO CAPITO IL VALORE DEL SACRIFICIO” – “Questi mesi mi hanno insegnato il valore del sacrificio, del lavoro, e mi hanno raddoppiato gli affetti delle persone che mi sono state vicino in questo brutto periodo – racconta lo stesso Florenzi a Sky Sport -. Il momento più delicato? Il primo mese dopo il secondo infortunio, dove ho sofferto un po’ di più e ho avuto più bisogno di mia moglie e di mia figlia, che mi hanno aiutato più di tutti”. Sulla sfida al Verona: “E’ una partita in cui dobbiamo prenderci i tre punti per muovere la classifica. Dobbiamo migliorare in tutte le cose, abbiamo incominciato ad avere bene in testa quello che il mister vuole e studia per noi tutti i giorni. Ci vuole del tempo, ce lo ha detto anche lui anche se si sa che a Roma di tempo

ce n’è poco, ma i risultati saranno dalla nostra”. Una battuta su Totti: “E’ un collante fra noi e la società molto importante anche se con lui non ci parlo perchè abbiamo litigato… Sto scherzando – precisa Florenzi, ridendo delle voci sui presunti dissapori fra lui e Totti – Resta un capitano anche fuori dal campo, ci aiuta e ci dà i suoi consigli che dobbiamo tenere sempre in considerazione”

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