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Roma, carta d'identità nuova: fino a 4 mesi per l'elettronica

Si rimane quasi increduli quando si prenota il biglietto per (ri)fare la carta d’identità, che a Roma ormai è elettronica. Facendo una media dei tempi di tutti gli uffici dei 15 municipi della Capitale, viene fuori che per il rilascio si debba aspettare una media di un mese e mezzo.
Numeri che preoccupano non solo chi deve partire per un viaggio – all’aeroporto di Fiumicino è sempre attivo, tranne la domenica, il servizio per rifare la carta d’identità last- minute – ma anche chi rimane senza documento per settimane. E se la situazione è tutto sommato sotto controllo nei municipi X, dove i primi appuntamenti disponibili sono il 26 gennaio negli uffici di via Claudio e il 5 febbraio in largo del Capelvenere, nell’XI e nel XII ( 6 e 7 febbraio), in altre zone della città la situazione è tragica. In Centro i primi appuntamenti sono a marzo, sia sulla circonvallazione Trionfale che in via Petroselli. Stesso discorso a via Goito, nel II municipio, dove però a piazza Grecia il primo appuntamento disponibile è a ridosso d’aprile. Anche nel III se ne parla a marzo, mentre dalle stanze di via Fortifiocca, nel municipio VII, non si può richiedere carta d’identità prima del 5 aprile.
La maglia nera va ai municipi IV ( Casalbertone, Tor Cervara, San Basilio, Settecamini) e XIV (Torresina, Torrevecchia, Pineta Sacchetti): la prima data disponibile, per la sola prenotazione, è il 19 aprile. Poco meno di 110 giorni, dopo i quali si dovrà tornare di nuovo in municipio per il ritiro della carta d’identità elettronica: paradossalmente, il tempo che passa dalla richiesta al rilascio effettivo è, in media, di soli cinque giorni. Insomma: ci vuole più tempo a richiederlo, il documento, che a farlo e a spedirlo in municipio. Tanto che Cittadinanzattiva, la onlus per la tutela dei diritti dei cittadini ha deciso di “approfondire la questione e capire meglio dove sta l’intoppo – spiega il segretario regionale Elio Rosati – perché per i cittadini è un enorme problema”.
Le motivazioni di queste attese non sono solo da ricercare nella carenza del personale, ma anche nella gestione del sistema di prenotazione TuPassi: un’app ( ma c’è anche la versione per sito e si può comunque prendere il ticket anche negli uffici) pensata per eliminare le code che consente di prenotare da remoto. Nessuno,

però, cancella la prenotazione quando non può più andare all’appuntamento. Motivo per cui i tempi di attesa sono lunghissimi, anche se gli addetti hanno dei momenti ” liberi”. ” I cittadini devono muoversi con anticipo – spiega Viviana Di Capua, dell’associazione Abitanti centro storico – ma per un’amministrazione che vanta un’enorme attenzione ai servizi in rete, questo è grave. Va trovata una soluzione al più presto”.

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