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Roberta Lombardi: “Città in difficoltà, lavoriamo meglio. Se condannata la sindaca va via”

La capogruppo M5S alla Regione Lazio: “Da Zingaretti atteggiamento bipolare: agli eventi di partito fa appello a chi ci odia, salvo poi lavorare con noi”

“Non sarò certo io a dire che a Roma va tutto benissimo”. Roberta Lombardi, capogruppo M5S alla Regione Lazio, si sente ormai una veterana: “Io sono di una generazione “anziana” dei 5 Stelle – spiega – noi siamo maturati rispetto a qualche anno fa ma siamo sempre gli stessi, quelli della partecipazione, del coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica”. Proprio per questo, dice, “ho l’onestà intellettuale e gli occhi per vedere che la mia città è ancora molto in difficoltà”.

Ieri Unindustria ha detto che la città è ferma. Condivide?
“Da romana i problemi li vedo. Da rappresentante delle istituzioni trovo curioso che un’altra istituzione chieda una progettualità di lungo periodo e poi parli di termovalorizzatori o punti sulla Roma-Latina, progetto vecchio di 20 anni. Se la loro idea di futuro è guardare al passato non ci siamo”.

Roma, però, arranca ed è sommersa dai rifiuti.
“Lo vedo anche io, ma da politica ho informazioni che i cittadini spesso non hanno e so che la dietro la città sporca c’è un problema di revoca di un appalto alla Coop 29 giugno che non ottemperava al servizio”.

Quando eravate all’opposizione, però, martellavate sui problemi della città. I romani si devono armare di pazienza? E per quanto?
“Quando fai opposizione è tuo dovere sottolineare ciò che non va. Sui problemi di Roma io non do la colpa a Tizio o Caio ma a circostanze che si intrecciano in un quadro difficile. Se gli elettori reputeranno che l’M5S non è stato in grado lo diranno quando si tornerà a votare. Intanto cerchiamo di far comprendere le difficoltà e lavorare per il meglio”.

Se il 10 novembre Raggi dovesse essere condannata che succederà?
“Non ho letto gli atti ma confido nella capacità della magistratura di ricosturire la vicenda. Sul futuro, in caso di condanna mi pare che la sindaca sia stata chiara”.

Cioè?
“Ha detto che si dimetterà. Anzi, si deve dimettere perché ha firmato il codice etico M5S come tutti noi”.

Nessun piano B? Sospensione, ritiro del simbolo M5S?
“Non ci sono piani B. Siamo 5 Stelle e se deroghiamo alle nostre stesse regole diventiamo come gli altri”.

Passiamo alla Regione. Come procede il dialogo col governatore Zingaretti?
“Noto da parte sua un atteggiamento bipolare: quando ci sono eventi del Pd fa appello a coloro che odiano i 5 Stelle, salvo continuare a lavorare con noi in commissione e rivendersi le cose migliori fatte grazie al M5S, dal piano di assetto dell’Appia antica al piano sulla qualità dell’aria”.

Tattica pre-congresso Pd?
“Tattica perdente. Lui si propone come anti-Renzi ma usa lo stesso linguaggio della divisione usato dall’ex premier”.

Continuerete il dialogo col Pd in Regione?
“Sui temi contigui al nostro programma c’è sempre la disponibilità a collaborare”.

Nel week end arriva Italia a 5 Stelle. Ci sarà anche lei?
“Certo. Al Circo Massimo ci sarà una sezione dedicata alla nostra storia. Mi auguro serva a far capire che siamo maturati ma siamo sempre gli stessi”.

Al governo c’è il rischio di perdere i propri valori?
“Il rischio c’è sempre, anche stando all’opposizione”.

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