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Rivoli, tra i fiori del vivaio una piantagione di marijuana: arrestati coniugi insospettabili

La coppia, fermata dai carabinieri, tradita dal forte odore di cannabis nel furgone dell’azienda


Nel loro vivaio c’erano fiori di tutti i tipi, piante d’appartamento ma anche tanta marijuana, rigorosamente “biologica”. Per questo, a Rivoli, i carabinieri hanno arrestato una coppia di vivaisti. Manuel Spagnoli, 47 anni, titolare dell’attività insieme con la moglie 48enne, Nerina Gobbato, è stato fermato da una pattuglia in via Stresa, nel Comune alle porte di Torino. Si trattava di semplice controllo del furgone, spiegano gli investigatori: ma durante la verifica non è passato inosservato un forte odore di cannabis all’interno del vano di carico.

Inutile il tentativo del vivaista di giustificarsi e di far credere che quell’odore fosse stato provocato da piante d’appartamento trasportate in mattinata. Il mezzo è stato perquisito e i carabinieri alla fine hanno trovato 257 grammi di marijuana di qualità “Big bud”, una varietà che pur rimanendo di dimensioni contenute produce massicce infiorescenze. Nel vivaio della coppia, invece, i carabinieri insieme ai colleghi forestali hanno trovato 126 piante di cannabis, di tutte le altezze. I due, residenti a Rivoli, sono stati arrestati per detenzione e produzione di stupefacente. E’ l’ennesima conferma del “boom”, segnalato da qualche mese in Piemonte, della coltivazione di cannabis “a km zero” che, complice il mutamento del clima, sta diffon dendosi a macchia d’olio anche tra gli insospettabili: due settimane fa è finito nei guai un vignaiolo del Monferrato che coltivava la “maria” ta i filari di Barbera.

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