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Riders, Di Maio chiama: "Diritti da estendere anche ai lavoratori digitali"

Web call col ministro del sindacato dei ciclofattorini


BOLOGNA – Un nuovo contatto con il ministro del Lavoro Luigi Di Maio. All’orizzonte un confronto fra il Governo e le maggiori piattaforme di food delivery.  Per questo la siglia di ciclofattorini Union chiama i colleghi sotto le Torri per “discutere insieme gli sviluppi di questa fase, frutto delle mobilitazioni e dell’organizzazione degli scorsi mesi”. Nel confronto col ministro, avvenuto attraverso una web call, “siamo stati chiari nel ribadire la necessità di un tavolo nazionale in cui discutere di una specifica proposta regolamentativa del settore, sulla scia del lavoro già fatto a Bologna con la Carta dei diritti”: i punti centrali devono essere “salario dignitoso, no al cottimo, salute e sicurezza, contrattazione sulla base del contratto nazionale Logistica”. Di Maio da parte sua ha “avanzato l’intenzione di un possibile provvedimento legislativo che estenderebbe le tutele del lavoro subordinato ai riders e a chiunque lavori per le piattaforme digitali”, spiega una nota sulla pagina facebook di Riders Union Bologna. “Il testo su cui lavora il Governo è in fase di valutazione e noi stessi apriremo un dibattito interno per discutere le proposte e i possibili scenari- fa sapere riders Union- partendo dalla consapevolezza che è necessario intervenire per tutelare effettivamente i riders e tutti i lavoratori digitali”. I fattorini promettono che “giudicheremo con franchezza la proposta che verrà avanzata dal ministero, riservandoci la possibilità di mobilitarci qualora non si rispettassero gli impegni assunti”. Dunque, “contattateci e consultiamoci”, è l’appello rivolto ai riders dalla sigla bolognese.

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