Regionarie M5S, autogol dei rivali. Lombardi vola: "Niente cordate". Ok da Di Battista
L’endorsement proibito agevola l’anti-sindaca. E Di Maio scarica l’antagonista

Nel botta e risposta televisivo, Di Battista si è fermato anche su Roma e sulla sindaca Virginia Raggi: “Vogliamo 5 anni, poi ci potranno giudicare “. Una carezza che in Campidoglio, però , si scontra con l’amarezza della prima cittadina per il doppio suicidio politico di Corrado e Fucci. La prima “ora è insostenibile “, mormorano i big 5S del Comune. Il secondo, tra mail e chat, ha perso credibilità. Sperava di affiancare Corrado in Regione. Un piano sfumato: sabato, a Marino, sarà svelato il nome del candidato che gli iscritti voteranno tra martedì e mercoledì e che correrà alle regionali per il M5S. Difficilmente sarà quello della consigliera regionale.
Le Regionarie del tutti contro tutti (definite “una farsa” dal deputato pd Marco Miccoli dopo il nuovo endorsement di Di Battista) sembrano infatti aver preso una direzione precisa. Ieri, a Fiano Romano, alla chiusura della campagna di Roberta Lombardi si sono fatti vedere il presidente dell’Assemblea capitolina De Vito, l’onorevole Ruocco e l’ex assessore al Bilancio del Campidoglio Minenna. Il giudice Ferdinando Imposimato, ex candidato 5S al Quirinale, non si è tirato indietro: “Non sono iscritto e lo posso dire: voterei Lombardi”. La candidata, rossa in volto, ha risposto con un sorriso.
Una risata per spazzare via la mail pro Corrado di venerdì. “Sono rimasta stupita. Non è nel nostro stile. Beppe con quel post scriptum, però, ha ricordato i nostri principi”, ha spiegato Lombardi a fine serata. Per poi dilungarsi sui complimenti ricevuti da Di Battista: “Fanno piacere. È stato molto sincero. Ma i complimenti a me non escludono quelli che farebbe agli altri. La valutazioni sui candidati verranno fatte sulla base del lavoro svolto fino a oggi”. Chiaro, ma Lombardi come gestirebbe il rapporto con Raggi da governatrice? “Ho lavorato per Roma per 10 anni e continuerò in qualunque situazione. Bisogna lavorare per il territorio “. Parole trasposte in un lungo abbraccio agli attivisti di provincia. “Per prendere le distanze da Virginia ci sarà tempo”, assicura chi sosterrà l’ortodossa alle Regionarie. La vera campagna elettorale deve ancora partire.