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Regionali Sicilia, l'intervista. Crocetta: “Sono fuori ma aiuterò Micari e aspetto un posto nella segreteria pd”

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Il governatore spiega la bocciatura della sua lista a Messina. “Nessun complotto: inesperienza e un’auto in panne” “I patti con Renzi? Un ruolo al Nazareno e un seggio alla Camera”
Rivendica un accordo con Renzi che prevede un seggio alla Camera «e la chiamata nella segreteria nazionale del Pd». Derubrica il pasticcio della lista Arcipelago a Messina come un errore di inesperienza.
Difende l’azione di governo, senza eccezioni, ma promette fedeltà a Fabrizio Micari. Nel giorno dell’arresto di Antonello Rizza, candidato con Forza Italia, però, Rosario Crocetta rivendica soprattutto il primato sulle liste pulite: «Cinque anni fa Musumeci mi querelò perché gli avevo detto che c’era “parecchia gente da arrestare nelle sue liste”. Poi non sono stato condannato».
Si è avvalso dell’immunità parlamentare.
«Il Parlamento europeo ha ritenuto legittimo il mio comportamento ».
Anche nel centrosinistra, comunque, ci sono indagati.
«Vuole che mi faccia carico del centrosinistra? Non sono neanche candidato. Nel 2012 chiesi i carichi pendenti di tutti come condizione per l’alleanza. Non so perché non l’abbiano fatto stavolta».
Anche qualcuno degli uscenti della sua maggioranza ha carichi pendenti.
«Chi?».
Giambattista Coltraro, ad esempio. Adesso è nel centrodestra, ma fu eletto nel Megafono.
«Quando li abbiamo messi in lista non erano in quelle condizioni. Mi sono pronunciato contro la loro ricandidatura. Non me ne sono fatto carico».

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