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Recovery, Governo accelera e prova a dribblare la crisi

(Teleborsa) – Il Governo accelera sul Recovery Plan cercando contemporaneamente di disinnescare la crisi, con l’opzione soft che sembra passare per un mini – rimpasto senza tuttavia escludere lo scenario hard – che sembra comunque meno probabile – di nuove elezioni.

Intanto, il testo aggiornato del Recovery Plan italiano, secondo quanto si apprende, è stato inviato ai partiti di maggioranza. Stando a quanto emerge dalla tabella allegata al documento che l’esecutivo ha predisposto e girato ai partiti, ammontano complessivamente a 222,03 miliardi le risorse previste negli investimenti del cosiddetto Piano Recovery. Di questi 209,84 riguardano il Next Generation Eu: 66,6 miliardi sono già impegnati in progetti in essere, 143,24 su nuovi progetti.


“La bozza di PNRR – si legge – sarà analizzata nel prossimo Consiglio dei Ministri (che non è ancora stato convocato, ndr) e costituirà la base di discussione per il confronto con il Parlamento, le Istituzioni regionali e locali, le forze economiche e sociali, il Terzo Settore e le reti di cittadinanza, ai fini dell’adozione definitiva del Piano Next Generation Italia“.

“Siamo nel mezzo di un impegnativo confronto programmatico. È stato modificato in positivo il Recovery Plan. Grazie, soprattutto, al lavoro del ministro Gualtieri che se n’è occupato direttamente”. A fare il punto è Goffredo Bettini, dirigente nazionale del Pd, in una intervista rilasciata a Tpi.it. “E c’è la volontà del presidente Conte – aggiunge – di portare a sintesi i contributi dei vari partiti della maggioranza circa il programma di governo fino alla fine della legislatura”.

“Ho sempre lavorato per raccogliere tutte le proposte migliorative su ogni tema o provvedimento sin qui adottato e così sarà anche in futuro, perché è questo che ci chiedono i cittadini. Questo vale, ovviamente, anche per il Recovery Plan. Nei giorni scorsi ho sollecitato le forze di maggioranza a far pervenire osservazioni e proposte utili a migliorare la prima bozza riguardante il nostro Piano nazione di Ripresa e Resilienza. Ho sempre inteso quella prima bozza come un documento utile ad avere una base tecnica di discussione per poi operare le scelte ‘politiche’ e dare una impronta strategica al nostro Pnrr”, ha scritto ieri il Presidente del Consiglio in un lungo post su Facebook.

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