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Progetto “San Giovanni e i miracoli della terra”, San Severo diventi distretto del cibo e del vino


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“San Severo ha le carte in regola per diventare distretto del cibo e del vino e per innestare su quello anche un’offerta turistica che valorizzi le cantine ipogee e ne faccia un elemento di attrattività, assieme a campanili, palazzi storici, patrimonio storico e culturale”.

E’ questo il pensiero dei giornalisti che, grazie al progetto promosso dall’amministrazione comunale e intitolato “San Giovanni e i miracoli della terra, dal 16 giugno e fino a domenica 19 hanno visitato San Severo, andando a conoscerne cantine, frantoi e aziende agricole. Hanno fatto interviste, realizzato foto e video, pubblicato gli ‘scatti sanseveresi’ sui loro profili instagram e, a breve, quanto hanno scoperto delle eccellenze produttive della città sarà oggetto di articoli e reportage su giornali e riviste di settore dedicate a cibo e vino.

I GIOVANI PRODUTTORI. Tra le felici ‘scoperte’ che hanno maggiormente colpito gli ospiti del press tour, ci sono le produttrici e i produttori entrati a far parte del Mercato della Terra Slow Food di San Severo. Si tratta di giovani capaci di esprimere una competenza e una qualità di altissimo livello. Le nuove generazioni stanno trovando posto in ogni settore delle differenti filiere: nei frantoi, nella conduzione delle cantine e all’interno delle aziende agricole della filiera cerealicola, c’è una crescente centralità del ruolo di donne e uomini spesso molto giovani.

100% MADE IN SAN SEVERO. Un’altra piacevole sorpresa per i giornalisti che hanno preso parte al press tour riguarda i ‘menù 100% made in San Severo’ che hanno potuto gustare. Oltre alle filiere di vino, olio e grano, infatti, l’agro sanseverese si caratterizza anche per le aziende dell’allevamento e quelle del settore ortofrutticolo. Varietà, ricchezza e biodiversità del territorio che finiscono per rendere unica e originale la proposta dei locali della ristorazione.

“QUESTA E’ SAN SEVERO”. Soddisfatto dell’esito del press tour è il sindaco Francesco Miglio: “Questa è San Severo, questa è la città che candidammo a Capitale della Cultura proprio per fare emergere il valore e l’assoluto rilievo di un patrimonio materiale e immateriale che presenta straordinarie unicità”, ha dichiarato il primo cittadino. Gli fanno eco le dichiarazioni di Celeste Iacovino, assessore alla Cultura e al Turismo: “I commenti dei giornalisti sono stati oltremodo positivi, ed è importante che tutti gli elementi di interesse incontrati in questo itinerario facciano emergere all’esterno una lettura più completa della realtà sanseverese”. Sulla stessa linea anche Felice Carrabba, assessore all’Agricoltura: “Nel comparto primario e in quello più ampio dell’agroalimentare, San Severo esprime valori assoluti e potenzialità enormi ancora da trasformare in ulteriore sviluppo. Il confronto tra i giornalisti di settore e i produttori locali è importante, perché a questi ultimi arriva anche una visione ‘esterna’ su quella che è la loro realtà”.

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