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Primo Maggio 2021: Cgil, Cisl e Uil in presidio dalle ore 10 sulla Strada Statale Potenza-Melfi


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Il sindacato lucano è vicino alle lavoratrici e ai lavoratori nella drammatica emergenza determinata dalla pandemia che ha causato molteplici impatti, alimentando laceranti diseguaglianze nel lavoro, nei redditi, e in svariati aspetti della vita sociale ed economica della Basilicata.

La pandemia ha determinato un grande sconvolgimento, le cui conseguenze possono essere affrontate solo rimettendo al centro i valori del lavoro, della salute, della sicurezza sociale, della solidarietà, rimettendo così in gioco la storia e il futuro delle persone e delle società.

“L’Italia Si Cura con il lavoro” è lo slogan scelto da Cgil Cisl Uil per la Festa dei lavoratori di questo anno per ribadire con forza che la ripartenza in sicurezza per il nostro Paese è possibile.

In una fase tanto difficile della vita del Paese, in cui c’è bisogno di ripartire nel segno dell’unità, della responsabilità e della coesione sociale, Cgil, Cisl, Uil vogliono ribadire unitariamente il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese ed affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia. Il 2021 continua ad essere colpito dalla emergenza sanitaria che già lo scorso anno ha messo tutti a dura prova; calamità qualcosa, però, si muove, grazie alla campagna vaccinale, simbolo della speranza e principale via d’uscita dalla grave emergenza in cui ci troviamo. E’ necessario ripartire in totale sicurezza, consapevoli che il lavoro e il vaccino sono le uniche strade possibili a poter garantire un futuro migliore.

La crisi ha investito nel profondo gli assetti ed i destini futuri della nostra regione e delle giovani generazioni. Il sindacato assume un nuovo forte impegno con il coinvolgimento di un ampio schieramento di forze, attori sociali e istituzionali, giovani, donne, pensionati, disoccupati per far diventare protagonisti i nuovi costruttori di futuro, e renderli alternativi alla prospettiva di crescente declino che si è venuta a delineare. Grave è la perdita di capitale umano, l’impoverimento demografico, la fuga di tanti giovani talenti, il depauperamento di una cultura industriale e manifatturiera che rischia di non essere adeguata alle sfide della produzione globalizzata e della sempre crescente digitalizzazione dell’economia La Basilicata vuole vivere oltre il Covid, verso una nuova rinnovata dimensione di progresso e di lavoro con attraverso un nuovo modello di sviluppo che superi i ritardi strutturali aggravati da inadeguatezze e da inconcludenti scelte politiche locali che hanno acuito la penalizzante carenza di infrastrutture e di servizi alle imprese, l’inefficacia delle filiere formative e delle politiche attive e l’insufficienza di adeguate politiche di sostegno ai settori produttivi, fattori questi che hanno reso più rapidi ed evidenti i correlati problemi di disgregazione del tessuto sociale e di scarso impatto della spesa pubblica sui nodi strutturali dello sviluppo.

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