EXITO STYLE

Policlinico di Bari, i padri potranno assistere al parto: “Ci adeguiamo ai tempi”

Un’opportunità già ampiamente diffusa nelle altre cliniche pubbliche e private, che però tardava a essere adottata dal più importante ospedale della regione per problemi logistici.


La novità non sfuggirà alle future mamme, che spesso scelgono la clinica in cui partorire, guardando al supporto che possono ricevere nel momento più delicato. Al Policlinico di Bari arriva una piccola rivoluzione: papà ammessi in sala parto, per dare coraggio alle mamme e salutare i nuovi nati appena venuti al mondo. Un’opportunità già ampiamente diffusa nelle altre cliniche pubbliche e private, che però tardava a essere adottata dal più importante ospedale della regione per problemi logistici. Troppo promiscui sono infatti gli ambienti in cui al Policlinico si travaglia e si partorisce, per permettere il via vai di consorti, compagni e fidanzati.

“Le richieste erano tante e giuste, quindi non potevamo più aspettare – conferma Ettore Cicinelli, direttore responsabile del reparto di Ginecologia e Ostetricia II – Ecco perché da un paio di mesi per la prima volta abbiamo cominciato ad accogliere i papà in sala parto, per ora solo nel momento dell’espulsione e non durante tutto il travaglio”. La buona pratica -come spesso accade- precede la modifica delle regole e prova a pungolare la burocrazia.

“Stiamo preparando un protocollo, che servirà a definire tutti gli aspetti – continua il primario- in attesa che si facciano i lavori di ristrutturazione delle sale parto, previsti da anni ma non ancora realizzati”. Impossibile infatti chiudere il quartiere dedicato alle partorienti e difficile trasferire altrove le attrezzature, anche solo per un periodo limitato. “Soprattutto perché da noi arrivano i parti ad alto rischio o con problematiche da affrontare d’urgenza”, ricorda Cicinelli.

Nel frattempo un passo verso l’umanizzazione del reparto è stato fatto. La direzione è indicata dalla volontà di unire la triade familiare (mamma, papà, bambino) sin dai primi istanti di vita. Per ulteriori novità toccherà attendere la firma del protocollo. Vanno normati dettagli non di poco conto. Uno su tutti: lo smartphone ha accesso alla sala parto insieme ai papà?

POST A COMMENT