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PNRR, domani le prove scritte per reclutare figure professionali di supporto agli enti locali


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Il presidente del Consiglio Mario Draghi oggi a Napoli ha ribadito l’esistenza e la necessità di affrontare la ‘questione meridionale’, di colmare il gap ormai secolare e sempre più marcato tra aree diverse del Paese. E il pieno utilizzo delle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è la condizione imprescindibile per un impegno che dobbiamo in particolare alle nuove generazioni, e a chi ha scelto di rimanere e non arrendersi: ma il primo, evidente limite è rappresentato dalla mancanza di figure professionali qualificate in grado di supportare gli enti locali nella stesura dei progetti e nella partecipazione ai vari bandi. Il primo concorso ‘coesione’ (pubblicato in GU, 4a Serie speciale ‘Concorsi ed Esami’, n. 27 del 6 aprile 2021) per il reclutamento di 2800 unità specifiche ha prodotto un esito deludente, con appena 778

vincitori. Il nuovo bando per l’immissione delle rimanenti 2.022 unità di personale da destinare alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale soltanto il successivo 15 ottobre, e le procedure sono in corso di espletamento: le prove scritte si terranno domani, 30 marzo e dopodomani, in più sessioni (per la Puglia, al Palaflorio di Bari). Il mio auspicio è uno sforzo complessivo per un’ulteriore, necessaria velocizzazione dell’iter previsto e per la formazione delle graduatorie, perché nonostante l’impegno dei ministri direttamente interessati e dell’esecutivo nel suo complesso, e le numerose sollecitazioni in ogni sede, il rischio di un ulteriore allargamento di un gap insostenibile è sempre più concreto. La provincia di Foggia, la Puglia, il Mezzogiorno non possono permettersi di perdere nemmeno un solo euro e un solo minuto, dopo troppi colpevoli ritardi e disattenzioni”.

Marialuisa Faro – M5S

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