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Palermo. Pietro Grasso apre la campagna elettorale: “Corro nella mia città e ci metto la faccia”

Il Pd perde consenso perché non è più di sinistra”. Pietro Grasso, leader di Liberi e Uguali, apre la campagna elettorale nella sua Palermo dove sarà candidato per il Senato e ribadisce, dal teatro Santa Cecilia, il messaggio che sta già da settimane al centro della sfida contro gli ex compagni. “Il Partito democratico – ha detto Grasso – è diventato ormai il partito di Renzi, il Pdr. Lì dentro per dissenso e minoranze non c’è più spazio.  Siamo l’unica sinistra del Paese”, ha aggiunto.

Palermo, Grasso (LeU): “Pd ha tagliato minoranze, noi unica sinistra”

“Mi candido nel collegio uninominale di Palermo – ha detto l’ex procuratore nazionale antimafia –  Mi candido nella mia città e accetto la sfida mettendoci la faccia. Noi pensiamo che ci possa essere un risveglio delle coscienze sopite che escano dall’indifferenza e dalla rassegnazione per darci un consenso che possa dare un cambiamento radicale per questa regione e per l’Italia”.

Palermo, Grasso: “Pd diventato partito di Renzi. Capite perché siamo andati via?”

Riportare la questione del Mezzogiorno al centro dell’agenda politica: è uno dei punti del programma di LeU illustrato da Grasso. “Metà della popolazione siciliana vive in famiglie a rischio povertà”, ha detto. “La disoccupazione è più del doppio rispetto al resto d’Italia, qui abbiamo il maggior numero di giovani che non studia e non cerca lavoro e il più basso numero di occupati d’Europa. Ogni anno dalla provincia di Palermo se ne vanno 10mila persone: laureati, persone in cerca di lavoro. E’ una fotografia drammatica che non si risolve con gli slogan”, ha aggiunto. “Servono investimenti e una programmazione seria”. Grasso ha auspicato il ripristino della “clausola Ciampi” che imponeva che il 45% dei finanziamenti pubblici venisse investito nel Mezzogiorno. “Serve – ha concluso – una regia nazionale dei fondi comunitari visto che la Sicilia non riesce a spenderli”.
“E’ la politica a dover cambiare e noi vogliamo portare questo cambiamento fatto di moralità e rispetto delle regole. Noi sappiamo da che parte stare senza se e senza ma. Siamo quelli che le parole onestà e legalità non le urlano nelle piazze, ma le realizzano ogni giorno con i propri comportamenti e con le proprie azioni”, ha detto Grasso. “Senza giustizia sociale, senza lavoro, a crescere sono il lavoro nero, lo sfruttamento, l’illegalità, la criminalità e noi non possiamo permetterlo. Questa è stata la battaglia di tutta la mia vita e continua a esserlo, da un altro punto di vista. E’ venuto il momento di dire no forte a corruzione, favoritismi, privilegi, comitati d’affari e finanziamento illegale della politica. Altrimenti nessun riscatto sarà possibile”.

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