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Palermo, l’inviata di “Striscia” aggredita con l’operatore in un palazzo occupato

Stefania Petyx è finita in ospedale assieme al cameraman dopo essere stata spinta giù dalle scale, in uno stabile di via Savagnone


L’inviata di “Striscia la notizia” Stefania Petyx è stata aggredita a Palermo con il suo cameraman in un palazzo occupato di via Giuseppe Savagnone, nel quartiere Noce. Intorno a mezzogiorno Petyx stava raccontando quanto accade nello stabile quando è stata accerchiata da alcuni occupanti che l’hanno picchiata, spinta e fatta cadere dalle scale interne del palazzo.

Aggredito con calci e pugni anche l’operatore del tg satirico di Canale 5. Entrambi sono riusciti a uscire dal palazzo e a chiamare i soccorsi. L’inviata di “Striscia” e il cameraman sono stati medicati dai sanitari del 118 e ricoverati in ospedale. Sul posto è intervenuta la polizia, che sta cercando di identificare i responsabili dell’aggressione.

“Poco dopo essere entrati nella struttura – racconta dall’ospedale Stefania Petyx – siamo stati raggiunti da calci e pugni. Inoltre sono stata spinta giù dalla tromba delle scale. La rabbia degli abusivi si è anche riversata sulle telecamere e sui microfoni, finiti distrutti nell’attacco”. Le immagini dell’aggressione, informa la redazione di “Striscia la notizia” – saranno mandate nei prossimi giorni in onda per documentare la situazione denunciata dall’inviata”.

Solidarietà a Stefania Petyx e all’operatore è stata espressa dalla Federazione nazionale della stampa e dell’Assostampa siciliana. “Come purtroppo abbiamo dovuto ribadire più volte, non è accettabile che esistano nel Paese zone dove le telecamere non possono entrare e dove il diritto di cronaca è messo a repentaglio. Questi episodi di violenza non possono restare impuniti”, affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Assostampa siciliana, Roberto Ginex, che chiedono alle autorità e alle forze dell’ordine “di fare chiarezza su quanto accaduto e di intervenire con fermezza contro chi si è scagliato contro la libertà di informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati. Siamo al fianco della giornalista Stefania Petyx, costretta a ricorrere alle cure mediche per via dell’aggressione subita, e della redazione del tg satirico”. “Un’azione inaccettabile, frutto di un clima velenoso che viene alimentato nel Paese contro la libera stampa”, la definisce l’Ordine dei giornalisti di Sicilia, auspicando di rivedere l’inviata di “Striscia” e l’operatore “presto al lavoro per le sterade della città più determinati di prima, con la serietà e la responsabilità di sempre”.

Si schierano al fianco dell’inviata di “Striscia” anche il governatore siciliano Nello Musumeci (“Un atto vile che va condannato”), il presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Miccichè (“Un gesto inqualificabile e di inaudita violenza”), Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd (“E’ un fatto grave che va condannato con fermezza”), e Valentina Zafarana, capogruppo del Movimento 5Stelle (“Vicinanza e solidarietà”).

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